Posts written by Admin FoC

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    Ri-ciao a te, Luca.

    Per il momento ho sostituito i link principali sia del 9º che del 10º episodio; i restanti, invece, (e nel tuo caso in particolare i successivi) della 4ª stagione, se hai pazienza, si ripristineranno automaticamente entro domani.
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    Ciao anche a te, argon93, e benvenuto nel nostro forum.

    Quella dicitura indica semplicemente che i link sono in fase di auto-ripristino, situazione in cui per poter scaricare gli episodi devi utilizzare i download alternativi (che, esattamente come quelli normali, puoi trovare nel topic della stagione che ti interessa).

    Ad ogni modo, ora sono già nuovamente a posto; quindi, puoi semplicemente scaricarli dai collegamenti principali.
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    Ti chiedo scusa se ti rispondo soltanto adesso, evilck87: sfortunatamente, ho avuto dei disagi che mi hanno allontanato per diversi giorni dal forum.

    Comunque, come probabilmente avrai già notato tu stesso, i link della 6ª stagione (sia quelli principali, sia quelli alternativi) si sono già automaticamente ripristinati; quindi, ora puoi scaricarteli in tutta tranquillità. :)
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    ...Dico, ma è così difficile capire che, quando i link principali sono in ripristino, dovete utilizzare gli streaming alternativi? Quante volte dovrò ancora ripeterlo?!

    Guarda l'immagine:

    CITAZIONE
    streaming-streamingalternativo

    Ogni singolo episodio ha sempre il rispettivo streaming alternativo.

    Quando quello principale funziona, guardi quello; quando, come dici tu, "esce errore" (anche se, in realtà, sottolineo che quando esce quella dicitura significa che i link sono già in ripristino ed in risoluzione automatica) devi cliccare sulla scritta Guarda attraverso lo streaming alternativo (e questo vale dalla prima all'ultima stagione di Fisica o chimica, così come per qualsiasi altro contenuto visualizzabile su questo forum).

    CAPITELO UNA VOLTA PER TUTTE TUTTI QUANTI, PER CORTESIA!

    Per di più, ci tengo a farti notare che, attualmente, gli episodi principali si sono già autonomamente ripristinati; pertanto, non hai più nemmeno bisogno di ricorrere a quelli alternativi.
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    Diamine, ma non riuscite proprio a capire che esistono e vanno utilizzati i DOWNLOAD ALTERNATIVI in attesa che quelli principali si ripristinino automaticamente?!
    Sono posizionati proprio sotto alla scritta "Scarica sul PC"...

    Guarda tu stesso lo screenshot del topic che ho appena fatto:

    CITAZIONE
    screen-download

    E qualora ci fosse qualcuno che non ha ancora capito che lo stesso discorso vale anche per lo streaming, si guardi pure questo screenshot:

    CITAZIONE
    screen-streaming
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    Avatar (versione estesa)



    ★ Locandina ★

    avatar-locandina



    ★ Presentazione del film ★

    Avatar è un film di fantascienza colossal del 2009 co-montato, co-prodotto, scritto e diretto da James Cameron e interpretato da Sam Worthington, Stephen Lang, Zoë Saldaña, Sigourney Weaver, Giovanni Ribisi e Michelle Rodriguez.

    Costato 237 milioni di dollari, ha incassato circa 2,8 miliardi, diventando il film di maggiore incasso nella storia del cinema. È stato distribuito nei cinema di tutto il mondo tra il 16 e il 18 dicembre 2009 (l'Italia e la Svizzera italiana, dove è uscito il 15 gennaio 2010, sono i penultimi Paesi al mondo in cui è stato distribuito, a causa della consistente concorrenza cinematografica che si presenta sotto le feste di Natale).
    Il film è stato pubblicato nel tradizionale formato 2D, ma ha visto anche un'ampia diffusione in 3D e in 3D IMAX. Lo stesso Cameron, che è un forte sostenitore del 3D come futuro del cinema, ha dichiarato che si avrebbe un'esperienza più completa guardando Avatar in tre dimensioni, poiché il film è stato da lui appositamente pensato per essere visto in quel modo. Avatar è inoltre il primo film a utilizzare il nuovo logo della 20th Century Fox, animato da Blue Sky Studios, creatori de "L'era glaciale".

    Il film si è aggiudicato 3 Premi Oscar nel 2010: per la migliore fotografia, la migliore scenografia e i migliori effetti speciali.



    ★ Informazioni generali ★

    Titolo originale: Avatar
    Lingua originale: Inglese, na'vi
    Paese di produzione: Stati Uniti d'America
    Anno: 2009
    Durata: 178 minuti
    Genere: fantascienza, azione, drammatico

    Valutazione IMDb: 7,9/10
    Valutazione MYmovies.it: 3,8/5
    Valutazione Comingsoon.it: 4,5/5
    Valutazione Cineblog.it: 4/5
    Valutazione FilmUP.com: 8/10
    Valutazione Cinematographe.it: 78/100



    ★ Sinossi ★

    Entriamo in questo mondo alieno attraverso gli occhi di Jake Sully, un ex Marine costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Nonostante il suo corpo martoriato, Jake nel profondo è ancora un combattente. E' stato reclutato per viaggiare anni luce sino all'avamposto umano su Pandora, dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è la chiave per risolvere la crisi energetica sulla Terra. Poiché l'atmosfera di Pandora è tossica, è stato creato il Programma Avatar, in cui i "piloti" umani collegano le loro coscienze ad un avatar, un corpo organico controllato a distanza che può sopravvivere nell'atmosfera letale. Questi avatar sono degli ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano unito al DNA dei nativi di Pandora... i Na’vi. Rinato nel suo corpo di Avatar, Jake può camminare nuovamente. Gli viene affidata la missione di infiltrarsi tra i Na'vi che sono diventati l'ostacolo maggiore per l'estrazione del prezioso minerale. Ma una bellissima donna Na'vi, Neytiri, salva la vita a Jake, e questo cambia tutto.



    ★ Trailer ★

    icona-streaming Guarda il trailer ufficiale in italiano

    icona-streaming Guarda il trailer ufficiale in lingua originale (inglese)



    ★ Cast ★

    Regia: James Cameron
    Soggetto: James Cameron
    Sceneggiatura: James Cameron
    Produttore: James Cameron, Jon Landau
    Produttore esecutivo: Colin Wilson, Laeta Kalogridis
    Casa di produzione: 20th Century Fox, Gentle Giant Studios, Lightstorm Entertainment
    Distribuzione (in Italia): 20th Century Fox
    Fotografia: Mauro Fiore
    Montaggio: James Cameron, John Refoua, Stephen E. Rivkin
    Effetti speciali: Industrial Light & Magic, Weta Digital, Legacy Effects, Stan Winston Studio, Hydraulx, Giant Studios, Framestore, Prime Focus, Hybride Technologies, BUF, Blur Studio, Pixel Liberation Front, Spy Post Digital, Lola Visual Effects, LOOK! Effects, Stereo D, Camera Control, Lowry Digital Images, Gentle Giant Studios
    Musiche: James Horner
    Scenografia: Rick Carter, Robert Stromberg, Kim Sinclair
    Costumi: Deborah Lynn Scott, Mayes C. Rubeo
    Trucco: Corinna Liebel

    (Tabella personaggi/interpreti/doppiatori italiani in allestimento...)



    ★ Qualità ★

    1080p+DTS5.1

    Formato video: MKV ad altissima definizione (risoluzione: 1920x1080 pixel; fonte: BDRip)

    Lingue e formati audio:

    1. Italiano: DTS a 5.1 canali [bitrate: 768 kbps]
    2. Inglese: DTS a 5.1 canali [bitrate: 1536 kbps]

    Sottotitoli:

    1. Italiano (forzati)
    2. Italiano (completi)
    3. Inglese (forzati)
    4. Inglese (completi)

    N.B. L'ascolto nella codifica DTS, la scelta della lingua e la visualizzazione dei sottotitoli completi sono operazioni eseguibili soltanto attraverso il download.
    Nello streaming, l'audio è in formato HE-AAC a 256 kbps, la lingua parlata è l'italiano ed i sottotitoli sono presenti solo nelle parti in cui si rivelano necessari per la comprensione (vedasi spezzoni in lingua originale, cartelli, ecc.).



    ★ Trama complessiva ★


    Nel 2154, una compagnia interplanetaria terrestre del Kansas, la RDA, intende sfruttare i giacimenti minerari di Pandora, luna del gigante gassoso Polifemo, appartenente al sistema stellare Alfa Centauri.

    Pandora è un mondo primordiale, ricoperto da foreste pluviali, con alberi alti anche fino a trecento metri, ed è abitato da varie creature tutte decisamente spettacolari, tra cui degli umanoidi senzienti chiamati Na'vi, alti mediamente anche più di tre metri e con pelle blu striata. L'aria del satellite non è respirabile dagli umani se non impiegando maschere filtranti, in quanto contaminata da un miscuglio di sostanze tossiche, pertanto gli scienziati hanno sviluppato degli avatar, corpi ibridi genetici tra umano e Na'vi privi di coscienza propria: attraverso un'interfaccia mentale un uomo può trasferire la sua anima e la sua coscienza nel corpo dell'avatar e controllarlo come il suo corpo. Tale collegamento viene effettuato cadendo in una sorta di coma all'interno di una speciale capsula tecnologica.

    La RDA vuole sfruttare il satellite principalmente per l'unobtainium, un cristallo ferroso che ha la capacità unica nella galassia di fungere da superconduttore a temperatura ambiente anche fino al suo punto di fusione, e che probabilmente possiede il più forte campo magnetico conosciuto tra i metalli; il suo sfruttamento potrebbe risolvere i gravi problemi energetici che assillano la Terra da decenni, e i più abbondanti giacimenti si trovano maggiormente in luoghi inaccessibili o di particolare importanza per tutta la specie dei Na'vi come ad esempio i Monti Alleluia o sotto l'insediamento del clan Na'vi degli Omaticaya. Mentre la via diplomatica battuta dalla dottoressa Grace Augustine sembra non avere risultati significativi, il perfido colonnello Miles Quaritch e il dirigente Parker Selfridge pensano di usare la forza e preparano un attacco militare.

    Nel frattempo, l'ex marine invalido Jake Sully viene chiamato a sostituire il fratello Tommy, ucciso durante una rapina. L'uomo era uno scienziato e l'avatar che avrebbe dovuto governare era stato realizzato appositamente con il suo codice genetico, e quindi solo Jake, essendo il suo gemello monozigote, può adesso guidarlo. Jake ignora assolutamente tutto su Pandora e sui Na'vi, ma lo entusiasma la possibilità di tornare a camminare, e accetta il patto offertogli dal colonnello: una costosa operazione chirurgica per riavere le sue gambe, in cambio di informazioni per l'attacco.

    Durante una spedizione nella foresta, Jake incontra insieme a Grace e il collega Norm un Thanator, un predatore, che lo vuole uccidere ma riesce a seminarlo. Nella sera, si scontra con i Viperwolf, predatori notturni piccoli e aggressivi, ma viene salvato da Neytiri, guerriera Na'vi, e Jake cerca di ringraziarla però lei dice che uccidere è triste. Jake comunque si fa conoscere dagli Omaticaya e vuole conoscere i loro usi e costumi. Nonostante la diffidenza del guerriero Tsu'tey, Jake viene accompagnato da Neytiri nell'apprendere il suo popolo e il loro rapporto empatico verso le creature di Pandora, un fenomeno che secondo Grace nasce da un legame biochimico tra le radici di ogni albero, che unisce come fossero sinapsi.

    Jake viene infine accolto dalla tribù, impara le loro usanze e si innamora di Neytiri, ricambiato. Non riesce però a impedire l'attacco al loro villaggio e gli Omaticaya lo vedono un traditore, Tsu'tey attacca Jake ma lui si difende e lo sconfigge, Jake viene disconnesso ma Neytiri difende il suo corpo. Tornato nel suo corpo da Avatar prova a convincere gli Omaticaya ma nessuno lo vuole ascoltare e lo legano insieme a Grace. Però arrivano i militari che iniziano a bombardare il villaggio abbattendo l'albero-casa e i Na'vi fuggono disperati. Neytiri respinge Jake che viene accusato di opporsi all'attacco anche da parte dei militari, che lo rinchiudono in cella.

    Riuscito a fuggire con Norm, l'elicotterista Trudy e Grace, che rimane ferita nella fuga e muore, Jake raggiunge il sito 26 nei pressi dei Monti Alleluia dove si collega con il suo avatar e raggiunge i Na'vi, ora raccolti attorno all'albero delle anime, un luogo sacro per loro e categoricamente inviolabile per gli estranei. Jake però sa che gli Omaticaya non lo riaccetteranno così facilmente, e quindi tenta un'impresa al tempo stesso eroica e disperata: riuscire a domare il mastodontico Leonopteryx (Toruk) la più grande creatura volante di tutti i cieli, un'impresa considerata leggendaria e compiuta solo cinque volte dalla nascita di Pandora. Dopo essere riuscito a domarlo, azione altamente simbolica, riesce a radunare molti clan Na'vi, così da prepararsi alla battaglia contro la RDA. Nella battaglia, i Na'vi hanno la meglio e sconfiggono i militari, infatti Quaritch muore dopo essere stato colpito da due frecce di Neytiri.

    I Na'vi raggiungono infine la base terrestre, obbligando i soldati (tra cui Parker) a lasciare il satellite. Ad alcuni scienziati, tra i quali Norm, uno degli assistenti di Grace il cui avatar è morto per i Na'vi nella battaglia, è concesso di rimanere poiché pacifici e intenzionati a collaborare con i Na'vi. Nella scena finale Jake sposa Neytiri e partecipa a una sacra cerimonia insieme a tutta la tribù, sotto l'Albero Sacro di Eywa, nella quale lascia il suo corpo umano, trasferendosi definitivamente nel suo Avatar.




    ★ Ambientazione ★


    Il satellite Pandora (che prende il nome da un'omonima figura della mitologia greca) è l'ambientazione principale del film: dista dalla Terra 4,4 anni luce e fa parte del sistema stellare triplo Alfa Centauri. Pandora è una luna del pianeta Polifemo, il quale ha le dimensioni di Saturno. Il suo "sole" è la stella Alfa Centauri A.

    Ad eccezione dei Na’vi, sembra che su Pandora ogni animale abbia sei arti, di cui quattro nella parte anteriore del corpo e due in quella posteriore. Ogni animale inoltre è dotato di almeno un paio di appendici neurali che gli consentono di "interfacciarsi" con la rete di alberi e con altri animali, tramite un collegamento biochimico chiamato Tsaheylu (legame). Su Pandora esiste poi un insieme di rilievi chiamati Monti Alleluia, conosciute dagli umani come Montagne Fluttuanti, dette così perché sospese a mezz'aria. Nel film non si spiega il fenomeno, anche se si lascia intuire che il galleggiamento sia dovuto al materiale di cui sono costituite e all'interazione dei campi magnetici di Pandora e Polifemo.

    Le montagne fluttuanti non sono tuttavia un'invenzione originale: ne troviamo traccia anche ne I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, dove è descritta Laputa, l’isola volante ricavata da un diamante e governata da astronomi e matematici che non hanno alcun interesse per il profitto, e ne Il castello nel cielo di Hayao Miyazaki. Si noti, tuttavia, che il primo a rappresentare graficamente rocce e costruzioni sospese nel cielo fu il pittore belga René Magritte: tra queste opere si annoverano La chiave di vetro (1959), Il castello dei Pirenei (1959), La freccia di Zenone (1964).




    ★ Produzione ★

    (origini del progetto, Project 880 e pre-produzione)


    Avatar è un progetto cinematografico ideato da James Cameron nel 1996: in quell'anno il regista stese 80 pagine di copione, ma nonostante le buone premesse e la volontà di portare sul grande schermo la sceneggiatura, dovette archiviare il tutto per dedicarsi al più concreto e tanto atteso Titanic.
    All'epoca dell'ispirazione, Cameron parlò di come avesse tratto l'idea dalla saga letteraria fantascientifica John Carter di Marte scritta da Edgar Rice Burroughs, e di come avrebbe voluto aggiornarla in chiave futuristica; in aggiunta disse che nella sua storia vedeva la rappresentazione del guerriero che affronta un ambiente alieno sfidando la paura della diversità.
    Nel 1996 fu stimato che per costruire tutti gli scenari galattici e gli altri caratteri fantascientifici del progetto sarebbero serviti oltre 400 000 000 di dollari, cifra all'epoca irraggiungibile anche per una produzione di alto livello: per il successivo film di Cameron Titanic verrà spesa circa la metà di tale costo stimato, rendendolo ugualmente il film più costoso della storia del cinema fino a quel momento.
    In agosto, Cameron dichiarò che sarebbe tornato ad Avatar solo dopo aver terminato Titanic, e che un'ulteriore impresa nella realizzazione del mastodontico film sarebbe stato filmarlo interamente in digitale; altra notevole informazione fu la richiesta della società Digital Domain di curare gli effetti speciali visivi in futuro.

    Nel 2005, durante un'intervista sui suoi progetti futuri, James Cameron affermò di volersi dedicare innanzitutto a Project 880 e a un adattamento di Alita l'angelo della battaglia. Project 880 era un film che Cameron intendeva sviluppare già da alcuni anni. La storia del film avrebbe visto protagonista un ex marine di nome Josh Sully (nome modificato in Jake in Avatar) e le condizioni della Terra, diventato un pianeta quasi interamente industrializzato, completamente immerso nel caos, in cui gli esseri umani si cibano di alghe marine che vengono coltivate in mare e forniscono loro le proteine per sopravvivere. Inoltre, in questo film, l'avatar era un programma per addestrare i Na'vi come forza lavoro. A differenza di Avatar, in Project 880 Pandora veniva raffigurato come un pianeta con intelligenza propria, una forza della natura che considera gli umani dei virus e nemici del pianeta stesso. Inoltre è la volontà di Pandora a richiamare gli animali contro le forze degli umani. Cameron curò la sceneggiatura e avrebbe anche curato la regia. Dopo aver messo su alcune bozze, il progetto è stato trasformato in Avatar, il cui titolo alternativo era proprio Project 880).

    Cameron dichiarò di aver ripreso in considerazione la realizzazione di Avatar solo dopo aver visto gli enormi progressi fatti con la grafica computerizzata. A tal proposito fece riferimento ai personaggi ai quali collaborò come consulente grafico: Davy Jones dei Pirati dei Caraibi, agli scenari e alle battaglie de Il Signore degli Anelli, oltre al King Kong del 2005. Nel dicembre 2006, Cameron spiegò così il ritardo nella realizzazione del progetto avviato nel 1995:

    «Ho aspettato che la tecnologia della grafica computerizzata avanzasse sempre più, facendo sì che i costi del film non sarebbero lievitati troppo, cosa che sarebbe accaduta dieci anni fa! Voglio creare un nuovo tipo di grafica virtuale aiutandomi con l'animazione del motion capture. Con il mio "Reality Camera System", il digitale sembra reale e viceversa.»

    Tra il gennaio e l'aprile del 2006, Cameron contattò il noto linguista Paul Frommer allo scopo di creare una lingua artificiale da far utilizzare alla civiltà aliena presentata. La lingua dei Na’vi sembra essere di ordine Oggetto Verbo Soggetto e di tipo agglutinante; nello stesso periodo fu anche ultimata la sceneggiatura. Il budget finale dichiarato è di 237 milioni di dollari per la produzione e 150 milioni per promozione e marketing.
    Nel giugno 2006, Cameron disse di avere in progetto alcuni sequel per Avatar, nel caso questo si fosse rivelato un successo. Nel luglio 2006 fu annunciato che il film sarebbe stato distribuito a fine 2008 e che le riprese sarebbero iniziate a febbraio 2007.
    Stan Winston, già collaboratore con Cameron in passato, è stato assunto per disegnare e creare la modellistica di personaggi e ambienti. Sigourney Weaver, vecchia amica di Cameron (già diretta in Aliens - Scontro finale), è stata invece scelta come co-protagonista del film.
    Durante il settembre 2006, Cameron dichiarò che Project 880 sarebbe stato filmato interamente in 3D con la Reality Camera System, un sistema di ripresa appositamente sviluppato che consiste in due cineprese digitali ad alta definizione affiancate che riprendono contemporaneamente la stessa scena ma con due prospettive leggermente diverse, così da simulare i due occhi della vista umana e quindi cogliere anche le informazioni di profondità.

    A fine 2006 Cameron ha annunciato di voler rimandare il film al 2009 per migliorare l'estetica degli effetti speciali.

    «Avatar è un film fantascientifico molto ambizioso. È una storia futuristica ambientata su un pianeta tra duecento anni. È una avventura "vecchio stile" nella giungla con un po' di coscienza ambientale. L'aspirazione ovviamente è raccontare una storia sul piano mitologico.
    Per il film ho dovuto creare una intera cultura aliena, e un linguaggio. Per questo voglio personaggi CGI completamente fotorealistici, e li otterrò utilizzando la neonata tecnologia del performance capture, che stiamo sviluppando ora. Ho speso gli ultimi 14 mesi lavorando al performance capture: gli attori interpretano i loro personaggi, e poi noi li animiamo.
    Quello che io cerco sempre è qualcosa di mentalmente intrigante. Spenderò mesi e mesi completando gli effetti visivi per il film, tanto che questo non uscirà prima dell'estate 2009. È una sfida, ed è per questo che ho deciso di farlo.»

    Nell'aprile del 2009 sono state girate alcune sequenze a Los Angeles e altre in Nuova Zelanda. Il film è composto per un 60% da elementi virtuali creati al computer e per il restante 40% da elementi live-action. Durante la post-produzione, per 31 giorni si sono utilizzati gli studi di Playa Vista a Los Angeles.
    In giugno, un gruppo di production designer è stato in visita all'impianto di trivelle Nobile Clyde Bourdeaux (Golfo del Messico) per filmarne, fotografarne e misurarne ogni perimetro; ciò è dovuto al fatto che per costruire la colonia di Avatar in digitale ci si è dovuti basare su un modello reale.
    Su invito di Cameron, gli amici e registi Steven Spielberg e Peter Jackson hanno visitato il set una volta ultimato. Essi inoltre sono stati i primi a poter testare l'innovativa tecnologia fotografica.
    Il set di Avatar, chiamato il "Volume", è un teatro vuoto nel quale gli attori con tute e caschi speciali hanno girato le scene del film. Il film è stato girato interamente in 3D utilizzando telecamere progettate dallo stesso James Cameron, con la caratteristica innovativa di permettere al regista e agli attori di vedere in tempo reale le scene riprese in modo da poterne immediatamente correggere gli errori.




    ★ Riprese e colonna sonora ★


    Ad agosto 2006, la Weta Digital firmò un contratto con la 20th Century Fox per la realizzazione degli effetti speciali del film. Nello stesso mese, Stan Winston venne assunto come costumista.

    La colonna sonora è stata affidata a James Horner, che ha già composto la musica di due film di Cameron, Aliens e Titanic. L'album Avatar: Music from the Motion Picture è stato pubblicato il 15 dicembre 2009 sotto l'etichetta Atlantic Records, e contiene 14 tracce composte da James Horner, inclusa I See You (Theme from Avatar) cantata da Leona Lewis.




    ★ Differenze tra la sceneggiatura originale e il film ★


    La sceneggiatura originale del film comprende diverse scene che nella versione cinematografica non sono poi state incluse.

    • Norm Spellman e l'elicotterista dell'RDA Trudy Chacòn hanno una relazione amorosa, e ciò spiega perché alla fine del film la donna aiuta gli scienziati a scappare dalla base per rifugiarsi sulle Montagne Fluttuanti. Nelle ultime scene del film, qualche istante prima che l'elicottero che Trudy sta pilotando si schianti, dice «Norm, ti amo». Jake si accorge della storia tra i due quando, risvegliatosi da un link, li trova appartati.

    • Dopo che Jake Sully cattura il suo Ikran, nella sceneggiatura è presente una scena di festeggiamenti di gruppo con danze intorno al fuoco.
    Durante la serata Jake si avvicina a Tsu'Tey e i due si sfidano a una gara a chi beve di più, che Jake vince; Tsu'Tey in seguito sta per aprirsi con Jake, ma viene interrotto dall'arrivo di Neytiri che prende Jake e lo porta con sé a ballare. Nel film l'unico riferimento ai festeggiamenti per il compimento del rito di passaggio di Jake è un abbraccio di gruppo.

    • La rivalità tra Jake e Tsu'Tey è evidenziata anche in un altro segmento in cui Jake e Neytiri danzano intorno al fuoco e Tsu'Tey li guarda geloso. Nel frattempo, i genitori di Neytiri capiscono che la figlia si sta invaghendo di Jake e decretano che la cosa non può avvenire, perché Jake è considerato impuro e alieno, inoltre Neytiri è promessa a Tsu'Tey.

    • Dopo che Jake ha catturato il suo Ikran, in realtà non ha ancora completato la prova per diventare uomo; questa consiste, infatti, nel mangiare un verme locale che si nutre della terra di Pandora che, una volta masticato, provoca potenti visioni. Neytiri gli spiega che in queste visioni solitamente il Na’vi viene avvicinato da un animale, e si tratta di un segno premonitore che di solito lo accompagnerà per tutta la vita. Jake sogna Toruk, il gigantesco Ikran rosso, e al risveglio racconta al clan la sua visione, ma è molto imbarazzato perché pensa che sognare Toruk, "l'ultima ombra prima della morte", sia un segno di sventura; Mo'At, la sacerdotessa di Eywa, lo interrompe dicendo che la visione non è chiara, e Jake viene risparmiato dal raccontare la cosa a tutti gli altri.

    • Prima della cerimonia della visione, c'è una scena in cui Jake è in procinto di collegarsi al suo avatar, mentre Norm e la dottoressa Augustine gli sconsigliano di sottoporsi al rito, poiché nel verme vi sarebbe una potente neurotossina estremamente tossica per Jake, che non è un Na’vi.

    • Durante la scena di intimità tra Jake e Neytiri, la Na’vi dice di apprezzare i baci di Jake, ma che tra la sua gente c'è "qualcosa di meglio", riferendosi al legame che avviene unendo le trecce. A quel punto Jake capisce che Neytiri ha intuito che il suo vero corpo è altrove e ne rimane turbato, lei però lo tranquillizza dicendogli che l'importante è la compresenza delle loro due anime, cosa di cui è certa. Neytiri gli dice anche che, come per l'Ikran, lei e Jake adesso sono legati per la vita. Lui si irrigidisce, e realizza solo in quel momento la portata di ciò che sta vivendo.

    • Durante l'epica battaglia finale Tsu'Tey cade nel vuoto, colpito dal mitra di un soldato. Nel film viene sottinteso che il guerriero sia morto, ma nella sceneggiatura è presente una scena in cui, terminata la battaglia, Mo'At chiama a sé Jake perché Tsu'Tey, in fin di vita, vuole parlargli. Questi gli dice di prendere le redini del clan ora che gli invasori sono scacciati, e di prendersi cura della sua gente, quindi poi implora Jake di dargli una morte rapida. Jake, dopo parecchia esitazione, lo pugnala recitando la preghiera di Eywa, come aveva fatto in precedenza per gli animali durante la caccia.

    • Nel film si vede che Jake, dopo mesi di vita da Na’vi, prova repulsione per il cibo umano – nella fattispecie per il burrito al microonde che la dottoressa Augustine lo costringe a mangiare per rimettersi in forze. Nella sceneggiatura ciò è spiegato facendo un paragone tra il cibo umano e il cibo cacciato dai Na’vi, che Jake mangia durante i link. Jake ha la nausea perché ha assaporato la cacciagione, mentre il burrito è considerato cibo "da larve".

    • Una delle scene tagliate più importanti è quella in cui Jake vede le foto della dottoressa Augustine insieme ai bimbi Na’vi alla scuola. Domandatole cosa sia successo e come mai sia stata chiusa, gli viene spiegato che le due ragazzine che si vedono in foto sono Neytiri e sua sorella Sylwanin. Un giorno, un bulldozer che stava scavando vicino ai Na’vi ha aperto il fuoco su di loro e le ragazzine Na’vi, inseguite dai mercenari, sono corse alla scuola sperando che la dottoressa potesse proteggerle. Neytiri riesce a fuggire, mentre Sylwanin viene uccisa sulla soglia dell'edificio. Dopo l'episodio la scuola viene chiusa e i Na’vi diventano ostili agli Avatar e ancor più agli umani. Questo spiega anche perché Neytiri odi tutti gli umani e li consideri dei demoni.




    ★ Distribuzione e trailer ★


    In gennaio, la 20th Century Fox ha annunciato la distribuzione cinematografica in cinema IMAX e con proiettori digitali.

    Inizialmente il film doveva uscire nelle sale il 22 maggio 2009, ma poi la data è stata rimandata al 18 dicembre per via dei lunghi tempi richiesti dalla post-produzione e per permettere una maggiore diffusione di sale attrezzate di proiettori 3D.

    In Italia l'uscita è stata ulteriormente posticipata al 15 gennaio 2010. In tale giorno è stato distribuito contemporaneamente in 932 sale, di cui 414 predisposte per il 3D. Il ritardo della proiezione italiana è dipeso dalla volontà della 20th Century Fox, che distribuisce il film, di non mettere la pellicola in concorrenza con i "cinepanettoni" natalizi di Christian De Sica e Leonardo Pieraccioni, preferendo puntare su Amelia. Successivamente Avatar è stato trasmesso in 1ª TV assoluta il 9 settembre 2012 su Canale 5 ed è stato il programma più visto in prima serata, ottenendo un ascolto di 4,3 milioni di telespettatori con uno share del 21,62%, battendo il principale concorrente Rai 1.

    In Cina la distribuzione del film è stata limitata alla sola versione 3D.

    Il 27 agosto 2010 Avatar è ritornato in edizione speciale nelle sale cinematografiche di Belgio, Inghilterra, Polonia, Russia, Spagna, Stati Uniti, India, Australia, Giappone, Corea del Sud, Messico e Argentina. Il film è stato riproposto con 9 minuti di scene inedite.

    Il 21 agosto 2009 su MYmovies è stato distribuito in anteprima mondiale il primo trailer di 2 minuti, mentre un certo numero di cinema selezionati in tutto il mondo ha proiettato 16 minuti di immagini in 3D.




    ★ Accoglienza ed incassi ★


    Il 3 gennaio 2010, dopo soli 17 giorni dall'uscita ufficiale negli Stati Uniti, Avatar ha raggiunto e superato il miliardo di dollari d'incassi, battendo in velocità ognuno degli altri quattro film che fino ad allora avevano raggiunto quel traguardo (il primo è stato il precedente film di Cameron, Titanic, che l'ha raggiunto nel corso del 1998).

    Il 6 gennaio, a 20 giorni dall'uscita, è divenuto il secondo maggior incasso della storia del cinema, avendo raggiunto un incasso mondiale di 1 135 383 229 dollari, 374 445 852 dei quali ottenuti nei soli Stati Uniti.

    Il 25 gennaio è divenuto il maggior incasso della storia del cinema, avendo raggiunto un incasso mondiale di 1 858 866 889 dollari, superiore ai 1 843 201 268 finali ottenuti da Titanic, il film che deteneva il record da 12 anni.

    Il 31 gennaio, quindi in soli 45 giorni, è divenuto il primo film nella storia del cinema ad aver raggiunto e superato i due miliardi di dollari di incasso mondiale, grazie alla cifra record di 2 039 222 000 dollari.

    Tra il 5 e il 7 febbraio, Avatar ha perso per la prima volta dalla sua uscita il primato di incassi del fine settimana al box office americano, battuto dal romantico Dear John di Lasse Hallström.

    Nelle prime 24 ore di proiezione in Italia ha incassato la cifra record di oltre 2,1 milioni di euro con una distribuzione in 925 sale, 416 delle quali in 3D. Nel primo fine settimana di uscita in Italia ha incassato 9 651 703 euro, mentre l'incasso totale è stato di ben 65 676 000 euro.

    Ad agosto 2010 aveva incassato in tutto il mondo la cifra record di 2 787 965 087 dollari.




    ★ Critica ★


    Il film ha generalmente ricevuto recensioni positive da parte della critica cinematografica. Il sito Rotten Tomatoes ha riportato che l'82% delle 246 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo sul film, con una media di voto di 7,4 su 10. Tra i "Top Critics" di Rotten Tomatoes, ovvero tra i critici più noti e di rilievo dei maggiori giornali, siti web, programmi televisioni e radiofonici, il film ha guadagnato l'approvazione del 94% di essi, in base a un campione di 35 recensioni. Il consenso generale del sito è che «può risultare più impressionante sul livello tecnico rispetto a quello narrativo, ma Avatar ribadisce il dono singolare di James Cameron per il cinema immaginativo e avvincente». Su Metacritic il film ha avuto un punteggio di 84 su 100 in base a 35 recensioni.

    Roger Ebert del Chicago Sun-Times ha definito il film "straordinario" e gli ha conferito quattro stelle su quattro. Ha affermato: «Guardando Avatar, mi sentivo come quando vidi Guerre stellari nel 1977». Come Guerre stellari e Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, il film «utilizza una nuova generazione di effetti speciali». Anche A.O. Scott di At the Movies ha comparato la visione del film a quella di Guerre stellari. Ha affermato che «il copione è un po' [...] ovvio», ma che «fa parte di ciò che lo ha fatto funzionare». Todd McCarthy di Variety ha lodato il film: «il Re del Mondo ha mirato a creare interamente un altro mondo in Avatar, ed è un posto che è veramente da visitare». Kirk Honeycutt di The Hollywood Reporter ha dato del film una recensione positiva. Ha dichiarato che «Lo schermo è vivo con più azione e la colonna sonora risuona con una musica più potente rispetto a una qualsiasi dozzina di sparatutto fantascientifici che si possa menzionare». Il critico di Rolling Stone Peter Travers ha apprezzato il film, e gli ha dato 3,5 su 4 stelle. Nella sua recensione di stampa ha scritto che il film «allarga le possibilità di ciò che un film possa fare. Il talento di Cameron può essere tanto grande quanto i suoi sogni». Richard Corliss del TIME ha dichiarato che il film è «sicuramente la creazione più intensa e convincente di un mondo fantastico mai visto nella storia del cinema». Kenneth Turan del Los Angeles Times pensa che il film ha effetti visivi «potenti», ma un «dialogo piatto» e delle «caratterizzazioni ovvie». James Berardinelli, critico di ReelViews, ha lodato il film e la sua storia dandogli un pieno voto e affermando: «In 3D, è coinvolgente – ma i tradizionali elementi del film – storia, personaggi, editing, tematiche, risonanza emotiva, ecc. – sono presentati con un'abilità sufficiente a rendere anche la versione in 2D un'avvincente esperienza di due ore e mezza».

    Anche le tematiche sociali e politiche di Avatar hanno attirato interesse. Armond White del New York Press ha scritto che Cameron ha usato malvagi personaggi americani distorcendo gli aspetti del militarismo, del capitalismo e dell'imperialismo. Il primo presidente indigeno della Bolivia, Evo Morales, ha apprezzato Avatar per la sua «profonda dimostrazione di resistenza al capitalismo e la lotta per la difesa della natura». Russell D. Moore di The Christian Post ha concluso che esiste una propaganda nel film e ha dichiarato: «Se tu riesci a far alzare una sala piena di gente nel Kentucky e a farle applaudire la sconfitta del loro paese in guerra, allora devi avere degli effetti speciali straordinari». Adam Cohen del New York Times ha invece definito il messaggio anti-imperialista del film «una versione del XXII secolo dei coloni americani contro i britannici, dell'India contro il Raj, o dell'America latina contro l'United Fruit». Ross Douthat del New York Times ha espresso l'opinione che il film sia «la lunga apologia di Cameron per il panteismo – una fede che equipara Dio alla Natura, e richiama l'umanità a una comunione religiosa con il mondo naturale», che «è la scelta religiosa di Hollywood ormai da una generazione».

    In termini di similitudine, il critico Ty Burr del Boston Globe lo ha definito "lo stesso film" di Balla coi lupi. Elementi paralleli al concetto e all'uso di un avatar sono presenti nel racconto di Poul Anderson del 1957 intitolato Call Me Joe, dove un uomo paralizzato usa la propria mente per controllare a distanza un corpo alieno. Altre recensioni lo hanno paragonato ai film FernGully - Le avventure di Zak e Crysta, L'ultimo samurai e Pocahontas. L'opinionista David Brooks l'ha definita una storia "spesso ripetuta". In questa metafora, ha dichiarato «un avventuriero virile e giovane [...] si addentra in una regione selvaggia in cerca di emozioni e di profitto», ma trova il popolo nativo della regione «nobile, spirituale e puro. E così [...] egli emerge come il loro Messia, conducendoli in una giusta crociata contro la sua stessa, corrotta civiltà». Cameron ha riconosciuto che il film è tematicamente simile ai classici film going-native ("divenire nativo") come Balla coi lupi e Giocando nei campi del Signore. Le varie interpretazioni del film hanno portato Michael Phillips del Chicago Tribune a etichettarlo come la "macchia di Rorschach della stagione".

    Il blog cinematografico /Film ha raccolto una lista di citazioni relative ad Avatar da parte di quattordici scrittori e registi di Hollywood. Da parte di Steven Spielberg: «Il più suggestivo e sorprendente film di fantascienza dai tempi di Guerre stellari». Frank Wilson Marshall ha scritto: «Avatar è audace e maestoso. È veramente straordinario». Richard Kelly ha definito il film "sbalorditivo". John August l'ha definito una "master class". Michael Moore ha consigliato: «Andate a vedere Avatar, un film brillante [per] i nostri tempi». L'unica reazione negativa nella lista è da parte di Duncan Jones: «non è tra i miei tre film preferiti di Jim Cameron. [...] a che punto del film avete avuto qualche dubbio su cosa sarebbe successo subito dopo?»

    Anche in Italia il film ha generalmente ricevuto recensioni e commenti positivi. Il database cinematografico MYmovies riporta quattro stelle su cinque in base al voto del pubblico e ai giudizi dei dizionari di cinema, e tre stelle e mezzo su cinque in base a un ampio campione di recensioni raccolte, italiane e non. Tra le critiche più dure, invece, compare quella de L'Osservatore Romano, periodico ufficiale della Città del Vaticano. In esso il giornalista Gaetano Vallini afferma che nel film è presente «tanta stupefacente tecnologia da incantare, ma poche emozioni vere», riducendo il tutto a «una parabola antimperialista e antimilitarista facile facile, appena abbozzata». Luca Pellegrini di Radio Vaticana critica inoltre la concezione panteistica che si cela dietro alla storia: «il film strizza abilmente l'occhio a tutte quelle pseudo-dottrine che fanno dell'ecologia la religione del millennio. La natura non è più la creazione da difendere, ma la divinità da adorare, mentre la trascendenza si svuota materializzandosi in una pianta e nelle sue bianche liane che nutre gli spiriti diramandosi nella forma di un vero e proprio panteismo». Pellegrini conclude la propria recensione ribadendo il dubbio che Avatar possa segnare la storia del cinema.

    Una riflessione sul rapporto tra Avatar e il mondo della disabilità è quella proposta dall'agenzia stampa SIR (Servizio Informazione Religiosa) della Conferenza Episcopale Italiana: «Cameron racconta un mondo alla rovescia in cui l'alieno e il diverso sono dentro di noi, si mescolano e si scambiano fino a confondersi; ed è proprio un diverso il protagonista di Avatar: diverso dagli uomini del suo mondo, perché vive su una sedia a rotelle; diverso dagli abitanti di Pandora, popolo extraterrestre dalla pelle azzurra e dal fisico imponente; diverso da se stesso, con quella doppia vita che il destino gli ha riservato». Per questo, scrive il giornalista Riccardo Benotti, «Avatar non è un film sulla disabilità ma un film con la disabilità.».



    ★ Sequel ★


    Nel 2006 Cameron ha dichiarato che, se Avatar avesse avuto successo, sarebbero stati probabilmente realizzati due sequel del film. In risposta al successo internazionale ottenuto, Cameron ha confermato la concreta possibilità di girare i due seguiti. Cameron ha affermato che l'arco della storia sviluppato per Avatar è abbastanza ampio da coprire i film futuri, possibilità che ha considerato sin dall'inizio, arrivando a includere nel film alcune scene che lo collegano a una continuazione. Il primo seguito avrebbe inizio dopo gli eventi del primo film, e continuerebbe a seguire i personaggi di Jake e Neytiri. Sam Worthington ha firmato per il ritorno nel ruolo di Jake Sully nei seguiti futuri. In un'intervista di febbraio 2010, il regista James Cameron ha parlato del sequel, affermando che non sarà ambientato solamente su Pandora, ma anche su altre lune del gigante gassoso Polifemo. In un'intervista al Los Angeles Times del 20 aprile 2010, James Cameron dichiara che il seguito di Avatar sarà ambientato negli oceani di Pandora, i quali saranno altrettanto spettacolari delle foreste pluviali nel quale si svolge il film già prodotto. Nell'ottobre 2010 Cameron ha dichiarato di aver firmato con la Fox un contratto per girare due sequel di Avatar, programmati per la distribuzione nel dicembre 2014 e dicembre 2015. Entrambi i sequel saranno prodotti come il primo film dalla società dalla Lightstorm Entertainment dello stesso Cameron in partenariato con la 20th Century Fox. In un'intervista rilasciata all'Hollywood Reporter il 19 settembre 2011, il regista ha dichiarato di voler girare i due sequel a una velocità di ben 60 fotogrammi al secondo, contro i 24 impiegati solitamente. Questa tecnica consentirebbe infatti di ottenere dal 3D una qualità nettamente maggiore, portando la trilogia a risultati mai ottenuti in precedenza. Nell'ultima intervista rilasciata, il 18 marzo 2013, il regista ha dichiarato «Lo stiamo costruendo!»; all'interno della stessa, James Cameron ha lasciato intendere che i sequel in realtà saranno due, perché vede Avatar come una trilogia.

    Infine nel giugno del 2014, in occasione del LA Times Hero Complex Film Festival, James Cameron ha rivelato che i sequel saranno tre e che la fase di scrittura è stata contemporanea per le sceneggiature di tutti i film, dato che saranno girati insieme. Cameron si è avvalso di un team di sceneggiatori (Josh Friedman, Shane Salerno, la coppia Rick Jaffa e Amanda Silver) con i quali ha lavorato per 5 mesi per il progetto dell'intera trilogia; alla fine del periodo ad ognuno di essi è stata assegnata una sceneggiatura che verrà cofirmata col regista. I film sarebbero dovuti arrivare in sala nel 2016, nel 2017 e nel 2018 rispettivamente..

    Nel gennaio del 2015, James Cameron ha ufficializzato che per via della complessità nel portare avanti la storia in tre diversi film, Avatar 2, precedentemente annunciato per il 2016, verrà posticipato al 2017, conseguentemente anche i successivi due sequel quindi verranno posticipati di un anno.




    Per ulteriori informazioni sul film, clicca QUI!



    ★ Film ★


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    ★ ★ ★


    Nota bene:


    Se il download e lo streaming principali non funzionano, utilizza quelli alternativi.
    Se anche questi ultimi ti danno problemi, clicca QUI per riportare il malfunzionamento!

    Il ripristino del film verrà effettuato il prima possibile.


    Edited by Admin FoC - 5/10/2015, 22:14
  7. .
    CITAZIONE (Danielaore86 @ 14/9/2015, 03:06)
    Salve ma dopo la 4×10 ce sempre la stessa puntata potete risolvere grazie

    Errore mio, ora sistemato!

    Perdona il ritardo.

    CITAZIONE (evilck87 @ 21/9/2015, 15:06)
    ciao,
    sto cercando di scaricare gli episodi della 3a serie, dall'episodio 7 in poi non mi permette il download perchè dice che il file non è presente!

    ...Ti accerto che i file sono tutti presenti; quindi, qualora non fossero disponibili attraverso i link principali, rimarco il concetto di download alternativo.

    Edited by Admin FoC - 3/10/2015, 15:30
  8. .
    Come ti ho appena risposto in TagBoard, e come ho già detto altre mille volte ad altri utenti, non c'è nulla da risolvere: gli episodi principali si ripristinano autonomamente, e nel frattempo che quest'operazione viene effettuata dai server, essi si possono vedere attraverso gli streaming alternativi, che si trovano nei medesimi topic.

    ...A proposito, ci tengo a farti notare che, in ogni caso, se vuoi segnalare degli episodi non funzionanti, devi farlo QUI.
  9. .
    • Punto 1: a prescindere da quale sia la tipologia di supporto di cui hai bisogno, ti pregherei cortesemente di non aprire topic con titoli come "aiutooooo" (e simili) poiché, dal momento che sono assolutamente vaghi, non identificano alcunché e, di conseguenza, non esprimono né chiaramente, né in maniera concisa, ciò che un utente intende comunicare sul forum;

    • Punto 2: siccome le difficoltà che hai riscontrato riguardano prettamente gli episodi, ci tengo a farti notare che esiste una discussione apposita per segnalarne gli eventuali malfunzionamenti (che, per la precisione, è QUESTA);

    • Punto 3: come ho sempre detto, stradetto, ripetuto e straripetuto (perfino poco fa anche ad un altro utente in QUESTO preciso messaggio), quando gli streaming/download principali non funzionano, basta semplicemente utilizzare quelli alternativi (che nel tuo caso, se vuoi vedere il 2º episodio della 4ª stagione, si traduce nel cliccare QUI);

    • Punto 4: benvenuta nella nostra community.
  10. .
    Per l'ennesima volta ripeto che, quando gli streaming ed i download principali non funzionano, esistono apposta quelli alternativi per permettere ugualmente la visione e lo scaricamento delle puntate.

    Quindi, fenix1985, quando vai nel topic della 4ª stagione, invece di cliccare sul titolo dell'episodio che ti interessa, clicca semplicemente sulle scritte "Streaming alternativo" e/o "Download alternativo" situate in parte ad esso, e riuscirai a guardarlo/scaricarlo senza problemi.

    Edited by Admin FoC - 31/8/2015, 23:41
  11. .

    RoboCop (remake del 2014)



    ★ Locandina ★

    robocop-locandina



    ★ Informazioni generali ★

    Titolo originale: RoboCop
    Lingua originale: inglese
    Paese di produzione: Stati Uniti d'America
    Anno: 2014
    Durata: 121 minuti
    Genere: azione, fantascienza

    Valutazione IMDb: 6,2/10
    Valutazione Comingsoon: 3,7/5
    Valutazione MYmovies: 2,7/5
    Valutazione Cineblog: 3,8/5



    ★ Sinossi ★

    RoboCop, remake dell'omonimo film del 1987, è ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa opportunità un’occasione d’oro.
    Quando Alex Murphy (Joel Kinnaman) - marito affettuoso, padre, e buon poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di criminalità e corruzione a Detroit - resta gravemente ferito, la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto ibrido, in parte uomo ed in parte robot. La OmniCorp immagina un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti ricavi miliardari per i propri azionisti; tuttavia, i dirigenti della multinazionale stanno dimenticando una cosa fondamentale: c’è pur sempre un uomo all’interno della macchina.



    ★ Trailer ★

    icona-streaming Guarda il teaser trailer ufficiale in italiano

    icona-streaming Guarda il trailer ufficiale in italiano



    ★ Cast ★

    Regia: José Padilha
    Soggetto: Michael Miner e Edward Neumeier (personaggi)
    Sceneggiatura: Nick Schenk, James Vanderbilt, Joshua Zetumer
    Produttori: Marc Abraham, Gary Barber, Roger Birnbaum, Brad Fischer, Mike Medavoy, Arnold Messer, Eric Newman, David Thwaites
    Produttore esecutivo: Bill Carraro
    Casa di produzione: Columbia Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer, Revival 629, Strike Entertainment
    Distribuzione (in Italia): Sony Pictures
    Fotografia: Lula Carvalho
    Montaggio: Peter McNulty, Daniel Rezende
    Effetti speciali: David Reaume
    Musiche: Pedro Bromfman
    Scenografia: Martin Whist
    Costumi: April Ferry
    Trucco: Angela Maldone

    (Tabella personaggi/interpreti/doppiatori italiani in allestimento...)



    ★ Qualità ★

    logo-1080p-dts5.1-dts-hd5.1

    Formato video: MKV ad altissima definizione (risoluzione: 1920x800 pixel; fonte: BDRip)

    Lingue e formati audio:

    1. Italiano - DTS a 5.1 canali [bitrate: 768 kbps]
    2. Inglese - DTS-HD Master Audio a 5.1 canali

    Sottotitoli:

    1. Italiano (forzati)
    2. Italiano (completi)
    3. Inglese (completi)

    N.B. L'ascolto in multicanale (e, più in generale, nelle codifiche DTS e DTS-HD Master Audio), la scelta della lingua e la visualizzazione dei sottotitoli completi sono operazioni eseguibili soltanto attraverso il download.
    Nello streaming, l'audio è in due canali (formato: AAC a 160 kbps), la lingua parlata è l'italiano ed i sottotitoli sono presenti solo nelle parti in cui si rivelano necessari per la comprensione (vedasi spezzoni in lingua originale, cartelli, ecc.).



    ★ Trama completa ★


    Nell'anno 2028 la multinazionale OmniCorp è leader nel settore della tecnologia robotica, e grazie ai loro robot di pattuglia come ED-209 e i poliziotti androidi EM-208 ha permesso agli Stati Uniti d'America di vincere numerose guerre in cui sono stati coinvolti; non può tuttavia vendere i propri prodotti nel mercato civile, sia a causa dell'opinione pubblica, contraria all'uso di robot come forza di polizia, sia per la Legge Dreyfuss che lo proibisce esplicitamente. Per poterla aggirare, il leader della OmniCorp Raymond Sellars chiede al suo team per il marketing, e in collaborazione con lo scienziato Dennett Norton, di progettare un nuovo prodotto, combinando uomo e macchina, da usare come tutore della legge, sperando così di convincere il pubblico della bontà dell'idea, puntando sul fatto che all'interno della macchina c'è comunque un uomo.

    Nel frattempo Alex Murphy, un onesto agente di polizia, marito e padre devoto, è impegnato nel debellare la crescente criminalità di Detroit. Purtroppo Murphy rimane gravemente ferito e tenuto a stento in vita in seguito a un'autobomba a opera di un gruppo di poliziotti corrotti sul libro paga del gangster e trafficante di droga Antoine Vallon. Il dottor Norton sceglie Murphy come ideale candidato per il programma RoboCop, dopo aver avuto il consenso da parte della moglie del poliziotto, Clara Murphy. Tutto il corpo di Murphy, eccetto la testa, gran parte della spina dorsale, la mano destra, il cuore e i polmoni, vengono sostituiti da protesi cibernetiche e gli viene innestato nel cervello un software per l'identificazione istantanea di fuorilegge, direttamente collegato ai computer della polizia. Inizialmente Murphy rifiuta questo suo nuovo stato di esistenza, ma Norton lo incoraggia a essere forte per sua moglie e suo figlio.

    L'esperto nelle armi pesanti Rick Mattox è inizialmente scettico e irriverente nei confronti di RoboCop, affermando ai colleghi di essere convinto che egli sia efficiente quanto un EM-208 qualsiasi. Al fine di migliorare le potenzialità di Murphy, Norton gli manomette l'impianto cerebrale, facendogli credere che le sue tecniche di pacificazione e di combattimento siano decisioni spontanee, quando in realtà si tratta di programmi predefiniti, che il suo cervello si limita a eseguire. Mentre si prepara per una conferenza stampa, a Murphy vengono scaricati nel cervello gli aggiornamenti del database della polizia, ma l'agente viene colto da un tumultuoso flashback circa l'attentato alla sua vita che lo ha ridotto a un cyborg. Messo di fretta dai colleghi di Sellars, il Dr. Norton modifica il cervello di Murphy diminuendogli i livelli di dopamina pur di interrompere lo shock emotivo in corso. Sotto controllo e senza mostrare emozioni, RoboCop si esibisce al pubblico ignorando sua moglie e suo figlio che lo attendevano. Durante la conferenza RoboCop dà dimostrazione delle sue capacità scovando un criminale che si nascondeva nella folla. Nel giro di poco tempo RoboCop diventa una celebrità locale e i suoi sforzi fanno calare il livello di criminalità a Detroit.

    La moglie Clara, alla quale la OmniCorp ha sempre impedito di visitare Murphy, riesce a confrontare il marito parandosi sulla sua strada, e cerca di farlo tornare in sé raccontandogli dei traumi psicologici che affliggono il loro figlio dalla notte dell'incidente. RoboCop prosegue sulla sua strada, ma l'inconscia personalità di Murphy prevale sulla programmazione, così si mette a investigare sul proprio assassinio, giungendo sulle tracce del criminale Antoine Vallon. Assetato di vendetta, RoboCop raggiunge la fabbrica di droga di Vallon e uccide brutalmente lui e i suoi uomini al termine di una sparatoria. Seguendo indizi ulteriori, RoboCop risale anche ai poliziotti corrotti che hanno piazzato l'autobomba e scopre che Karen Dean, la sergente del dipartimento di polizia di Detroit, è alleata del criminale. Prima che RoboCop riesca ad arrestarli, Mattox gli disattiva le funzioni motorie e cerebrali con un comando a distanza. Sellars decide di girare la vicenda a suo vantaggio, riportando alla stampa che RoboCop ha arrestato dei colleghi, sollevando dubbi sulla polizia a favore dei suoi droidi che, diversamente dai poliziotti umani, sono incorruttibili. Dopo un voto unanime del Congresso, la Legge Dreyfuss viene abrogata.

    Sellars, pur di non alienarsi con i politici, alcuni dei quali potrebbero rivelarsi potenziali obiettivi della capacità di Murphy di scovare la corruzione, ordina a Mattox di trovarlo e distruggerlo. Fingendo di allearsi con Sellars, il dottor Norton riesce a infiltrarsi nei laboratori OmniCorp in tempo prima dell'arrivo di Mattox, e spiega a RoboCop tutta la faccenda. Sentendosi tradito da Sellars, Murphy decide di andare a ucciderlo. RoboCop giunge al quartier generale della OmniCorp, facendosi strada affrontando numerose unità ED-209. Rimasto danneggiato dallo scontro con i droidi, Murphy sta per essere distrutto da Mattox, in possesso di un dispositivo che impedisce a RoboCop di attaccarlo, ma viene colpito alle spalle da Jack Lewis, ex-collega di Murphy, giunto ad aiutarlo con un gruppo di poliziotti onesti. RoboCop raggiunge il tetto dell'edificio, dove Sellars intende scappare in elicottero e tiene in ostaggio Clara e suo figlio David. Dotato di un dispositivo anti-arresto come Mattox, Sellars minaccia di sparare in testa a Murphy e di uccidere la sua famiglia. Murphy riesce ad aggirare con grande sforzo il dispositivo di protezione di Sellars, e un istante prima che venga colpito alla testa riesce a ucciderlo, per poi collassare a terra sotto gli occhi disperati di Clara e David.

    Nel finale del film la compagnia madre dell'OmniCorp, la OCP, prende possesso di RoboCop e del settore in seguito alla conferma del presidente degli Stati Uniti sulla Legge Dreyfuss dopo la testimonianza di Norton, il quale ha rivelato tutti gli affari criminosi compiuti da Sellars e dai suoi colleghi. Murphy viene rianimato e riparato nel laboratorio di Norton, per poi accogliere Clara e David quando vengono a fargli visita.




    ★ Produzione (sviluppo, pre-produzione e riprese) ★


    Verso la fine del 2005 la Screen Gems annunciò l'intenzione di realizzare un remake di RoboCop, ma dopo nemmeno un anno il progetto non si concretizzò. Nel marzo 2008 la MGM, attraverso un comunicato stampa, annuncia il progetto di realizzare un reboot del franchise. Successivamente viene presentato un teaser poster che riportava l'intenzione di distribuire il film del 2010.
    Nel luglio 2008 Darren Aronofsky e David Self furono originariamente assunti, rispettivamente, per dirigere e scrivere il film. La data di uscita fu posticipata al 2011. Nel gennaio del 2010 il progetto entrò in fase di stallo a causa di problemi finanziari della MGM e di varie divergenze creative con il regista, incentrate principalmente sulla possibilità di girare il film in 3-D, tecnica poco incline ad Aronofsky. Nel luglio 2010 Darren Aronofsky abbandona ufficialmente il progetto.
    Nel marzo 2011 viene annunciato che il regista brasiliano José Padilha è stato assunto per dirigere il reboot, al posto di Aronofsky, grazie al successo commerciale dei suoi film Tropa de Elite - Gli squadroni della morte e Tropa de Elite 2 - Il nemico è un altro. Sempre a marzo 2011 Josh Zetumer viene ingaggiato per scrivere lo script del film.

    Nell'aprile 2011 la MGM puntava ad affidare il ruolo di Alex Murphy, alias RoboCop, ad attori già affermati come Tom Cruise, Keanu Reeves e Johnny Depp. Nel giugno 2011, durante il Licensing International Expo di Las Vegas, viene diffuso del materiale promozionale per presentare il riavvio del franchise, previsto per il 2013. In seguito viene assunto lo sceneggiatore Nick Schenk per riscrivere da capo lo script.
    Per il ruolo del protagonista furono presi in considerazione vari attori; come Michael Fassbender (prima scelta di Padilha), Chris Pine, Matthias Schoenaerts e Russell Crowe. Infine il ruolo principale fu assegnato all'attore svedese Joel Kinnaman, reso celebre dalla serie televisiva The Killing. Nel marzo 2012 fu annunciata la data d'uscita del film, il 9 agosto 2013.
    Intanto continua il casting, Hugh Laurie viene ingaggiato per il ruolo del cattivo, l'ammistratore delegato della Omni Corp, ma successivamente abbandona il progetto. Clive Owen fu considerato per sostituire Laurie, ma la parte fu assegnata a Michael Keaton. Al cast si aggiungono Gary Oldman,Samuel L. Jackson e Abbie Cornish. Tra le curiosità legate al cast vi è la presenza di Douglas Urbanski nel ruolo del sindaco di Detroit, Urbanski non è un attore professionista ma noto produttore e socio d'affari di Gary Oldman.

    Dopo una lunga e travagliata pre-produzione, le riprese del film iniziano ufficialmente il 15 settembre 2012 a Toronto, e in altre località dell'Ontario.




    ★ Promozione e distribuzione ★


    Il primo trailer ufficiale del film viene distribuito online il 5 settembre 2013. Alcune scene e i trailer erano già stati mostrati in anteprima al San Diego Comic-Con International il 19 luglio 2013. Il teaser trailer italiano è stato invece diffuso online il 10 ottobre 2013.

    La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 6 febbraio 2014, mentre nei cinema statunitensi e britannici a partire dal 7 febbraio 2014. Inizialmente la distribuzione era prevista per il 9 agosto 2013.




    ★ Recensione di Cineblog.it


    Partiamo dalla fine. Quando lo schermo diventa nero e, un istante prima dei titoli di coda, parte I Fought the Law dei Clash. Lì capisci che, nonostante tutto, questo reboot un senso l’ha avuto anche se forse non era quello che alcuni (o molti) si aspettavano. Lo si ricorda il violento ed impietoso RoboCop di Verhoeven, quell’opera di denuncia, profondamente anni ’80 e quindi già per questo irriproducibile. Ebbene, qui siamo altrove, in un altro tempo e, nonostante Detroit, in un altro luogo. Onoriamone la memoria dunque, poi però mettiamolo da parte. Almeno per stavolta.

    Sono essenzialmente due le anime di questa versione diretta da José Padilha. La prima è quella di uno sci-fi emotivo, dall’impatto visivo forte sebbene ecceda non nel tratteggiare il solito “caso umano”; la seconda è quella se vogliamo un po’ più cospirazionista, senza teorie astruse di sorta ma al tempo stesso incline alla denuncia. Se sommiamo entrambe le parti ne viene fuori un lavoro il cui collante sta nella posatezza. Anziché infarcire il tutto dei più disparati ingredienti, bisogna arrendersi all’evidenza di una misura che non viene pressoché mai lesa. Per esempio, guardate al trailer: sembrava o no l’ennesima operazione caciarona perciò irrispettosa e dalla faccia tosta? Complimenti a chi non l’ha pensata così, perché ha avuto ragione. A noi, che siamo stati colti da malizia, tocca ammettere che alla fine della fiera nessuno o quasi degli spettri della vigilia si sono manifestati.

    Troviamo computer grafica? Altroché. Le primissime sequenze ci portano in questa Teheran invasa dai mech e dai robot della Omnicorp mentre setacciano le strade in cerca di soggetti ostili. Camera a mano come in un qualunque action urbano, Padilha mostra comunque di saperci fare anche in contesti più ricchi e complessi. E si comincia a ben sperare.

    Poco sopra parlavamo di emotività. Ci rendiamo conto che è bene chiarire. Perché RoboCop 2014 non si spinge chissà dove nel tentativo di restituire un ritratto narrativamente pregno e articolato, niente di tutto ciò. Basta un’immagine, magari un breve sequenza, per darci il senso di una condizione, di una tragedia. Un non comune caso di CGI utilizzata a proposito, atta a generare non semplice stupore per la competenza artigianale bensì quel seppur debole movimento interno per cui si crea una sorta di empatia. Non ci giureremmo che chiunque sarà in grado di sperimentare quanto segue, ma dandosi alla sequenza in cui Alex viene “risvegliato” dal coma post-incidente chi di dovere è riuscito in qualche modo a trasmettere l’estremo, devastante disagio di chi non riesce a muoversi. Di chi addirittura non ha più nulla da muovere. È il cinema che in generale deve riuscire a trasmettere certe sensazioni, dando consistenza ad idee ed intuizioni; ma in special modo nella fantascienza si avverte questo bisogno di venire coinvolti in un mondo ed un contesto che peraltro non ci appartengono, vista tra l’altro la matrice distopica dell’opera.




    ★ Vecchio e nuovo a confronto ★

    (recensione e critiche de L'Antro Atomico del Dr. Manhattan)


    Lo vedi? Tutti, te per primo, a criticare questo nuovo RoboCop prima del tempo, a dire e che robocoppo indisponente di qui, ma dove vanno con quella corazza nera di là. E invece, beh, coso, lì, come si chiama? José Padilha dei Tropa de Elite, ti ha tirato fuori un gran bel film. Un grande film d’azione che… no, dai. Mica ci avrete creduto davvero? [...]

    Il RoboCop del 1987 era un film divertente, ha avuto tutto quel successo e generato un frappo di videogiochi e pupazzini e seguiti pezzenti per una ragione molto semplice: era una parodia. Una presa per il culo degli action movie violenti degli anni 80, portata avanti da Paul Verhoeven nell’unico modo possibile: girando su 11 la manopola dell’ultraviolenza e del cinismo. Le gag, gli spot infilati all’ultimo minuto per ammorbidire la censura, perfino l'allegoria cristiana e tutte quelle altre robe lì, si diceva. Il Robocop del duemilaequattordici di quattro salti in Padilha, invece, è completamente diverso.
    E cosa succede, metti, se a RoboCop togli tutta l’ironia di RoboCop? Se fai un film in cui il robopoliziotto si prende maledettamente sul serio e ha la faccia da minchione in bella mostra per tre quarti di pellicola? Se fa i rumorini dei servomotori (vzzzt, vzzzt) quando si muove, ma poi corre e salta come l’Uomo-Ragno? Succede che ne viene fuori una barzelletta di quelle che hanno già sentito tutti. E che non fanno ridere.

    Il primo tempo del film, fatto salvo uno spunto potenzialmente interessante ma gestito col culo nei primissimi minuti, è immondizia. La genesi risibile di RoboCop che avete visto nel trailer, una suddivisione dei ruoli (il malamente, il vero malamente, quello con la faccia da malamente che sarà davvero malamente) talmente manichea da far capire esattamente tutto quello che succederà anche a chi non abbia visto il film del 1987 o qualsiasi altra pellicola d’azione negli ultimi quarant’anni, scene sulla carta drammatiche ma venute da standing ovation ai Razzie.
    Mai uno spunto, un guizzo: tutto così piatto che sembra scritto da un branco di pecore sotto sedativi. L’inevitabile sequenza FPS per far arrapare i ragazzini che giocano a Call of Battlefield, le inevitabili facce da minchione del protagonista (vzzzt, vzzzt), nella sua tuta di gomma che sembra incredibilmente una tuta di gomma. Tutto così inevitabile da essere, invece, evitabilissimo. Salvi solo il dottore, perché Gary Oldman, un minimo ci prova e perché ti è sempre stato simpatico.

    Fine primo tempo, sbuffi così forte da far volare via di mano il cestello del popcorn a chi ti è seduto davanti. Dopo aver mischiato (male) le carte del mazzo, trovandosi in mano una serie di scartini di Magic, il film tenta nel secondo tempo di riportare il discorso nel solco della tradizione del primo RoboCop. Il contrasto uomo-macchina, la coscienza che supera i blocchi del sistema, che in testa c'hanno messo il chip per far girare i giochi copiati della pleistéscio, quelle robe lì. Ma dura tipo cinque minuti.
    Poi si torna a facciadiminchiacop che sgomma, inchioda e va a manetta con la sua motocarrozzetta su cui sta rigidissimo, per il fatto che è un cyborg probabilmente con un palo nel culo. Si torna alla fiera delle trame ai saldi del 70%, tutti belli felici verso il finale del mavattenearaccogliereorigano. Il tutto in uno scenario che, per vendertelo come fantascienzo, è pieno di telefonini trasparenti come i game & watch crystal dell'86 e di gente che agita le mani davanti a uno schermo come dei drogati che giocano al kinect. In cui tutto dovrebbe essere nuovo e futuristico e invece è già visto, scontato e popolato da attori semianziani. Come Michael Keaton, che all’improvviso è diventato tipo vecchissimo, o come Samuel L. Jackson.
    A cui, in un disperato tentativo di tirar fuori dell’ironia, spetta raccontare la barzelletta finale. Solo che sì, esatto: l’hanno già sentita tutti. E non fa ridere.

    Qualcuno potrebbe dire che vabbè, dai, rifare la commedia nera e superviolenta l'action movie con l'anima da black comedy superviolenta di Verhoeven oggi, quasi trent’anni dopo, non avrebbe avuto senso. E allora come fai a tirar fuori un RoboCop diverso, quando non vuoi girare lo stesso tipo di film?

    Oh è molto semplice: non puoi, non lo fai.




    ★ Film ★


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    ★ ★ ★


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    Edited by Admin FoC - 6/9/2015, 12:24
  12. .

    Bianca come il latte,
    rossa come il sangue




    ★ Locandina ★

    bianca.come.il.latte.rossa.come.il.sangue-locandina



    ★ Informazioni generali ★

    Titolo originale: Bianca come il latte, rossa come il sangue
    Lingua originale: italiano
    Paese di produzione: Italia
    Anno: 2013
    Durata: 102 minuti
    Genere: commedia, drammatico, romantico
    Valutazione IMDb: 6,1/10
    Valutazione Comingsoon: 4,3/5
    Valutazione MYmovies: 2,8/5



    ★ Sinossi ★

    Tratto dall'omonimo best seller di Alessandro D'Avenia, il film narra la storia di Leo, un adolescente come tanti che gioca a calcetto, ascolta musica a tutto volume e a scuola è tutt'altro che uno studente modello, che però ha un preciso nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza. Tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice, la ragazza di cui è pazzamente innamorato ed a cui non ha il coraggio di dichiarare i propri sentimenti.
    Quando riuscirà finalmente ad avvicinarsi alla ragazza, tuttavia, scoprirà che lei sta vivendo un grande dolore, un dolore che fra l'altro ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa. E per questo Leo, appoggiato inaspettatamente da persone sulle quali non avrebbe mai sperato, si troverà a crescere, a scavare a fondo dentro sé, a fare delle scelte, sanguinando e rinascendo, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.



    ★ Trailer ★

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    ★ Cast ★

    Regia: Giacomo Campiotti
    Soggetto: Alessandro D'Avenia, Fabio Bonifacci
    Sceneggiatura: Alessandro D'Avenia, Fabio Bonifacci
    Produttore: Luca Bernabei, Matilde Bernabei
    Produttore esecutivo: Daniele Passani
    Casa di produzione: Lux Vide in collaborazione con Rai Cinema
    Distribuzione (in Italia): 01 Distribution
    Fotografia: Fabrizio Lucci
    Montaggio: Alessio Doglione
    Effetti speciali: Louis Craig
    Musiche: Andrea Guerra, Modà
    Scenografia: Paola Bizzarri

    (Tabella personaggi/interpreti in allestimento...)



    ★ Qualità ★

    logo-1080p-dts5.1-dd5.1

    Formato video: MKV ad altissima definizione (risoluzione: 1920x1040 pixel; fonte: BDRip)

    Lingue e formati audio:

    1. Italiano - DTS a 5.1 canali [bitrate: 768 kbps]
    2. Italiano - Dolby Digital a 5.1 canali [bitrate: 640 kbps]

    Sottotitoli:

    1. Italiano (completi)
    3. Inglese (completi)

    N.B. L'ascolto in multicanale (e, più in generale, nelle codifiche Dolby Digital e DTS) e la visualizzazione dei sottotitoli completi sono operazioni eseguibili soltanto attraverso il download.
    Nello streaming, l'audio è in due canali (formato: AAC a 160 kbps) ed i sottotitoli non sono presenti poiché non necessari per la comprensione del film.



    ★ Trama completa ★


    Leo è un giovane liceale del terzo anno che ama le chiacchiere tra amici e il calcetto. Ha un sogno: è innamorato di Beatrice, una ragazza più grande di lui di un anno e che vede solo a scuola o alla fermata dell'autobus. Leo ha anche una compagna di classe che conosce dall'infanzia e che è innamorata di lui da alcuni anni, Silvia, che frequenta spesso e con la quale si confida perché considera la migliore amica. Dopo le vacanze di Pasqua, Leo scopre che Beatrice è ricoverata in ospedale perché affetta da leucemia. Questo porterà Leo a fare di tutto pur di conoscere la ragazza e continuare a credere nel suo sogno: decide di diventare donatore di midollo osseo, nella convinzione di poter salvare Beatrice. Ma il midollo osseo non risulta compatibile a quello di Beatrice e Leo, disperato, cerca di farla felice e realizzare i sogni della ragazza. Intanto, a scuola, il protagonista instaura un rapporto di amicizia con il giovane supplente di lettere. L'insegnante incoraggia i suoi alunni a credere nei propri sogni, e Leo tormentato da tutto questo chiede aiuto proprio al supplente, soprannominato il sognatore. Silvia si è pentita di avere dato a Leo il numero sbagliato di Beatrice, e lo incoraggia così a dichiararle il suo amore. Beatrice conoscendo i due compagni di classe intuisce che sono fatti l'uno per l' altra e confida a Leo che quello è l'amore vero. La ragazza è molto ammalata, ma mente dicendo a Leo di aver trovato un donatore di midollo osseo compatibile con il suo, che sarebbe andata in Francia con la sua famiglia per due mesi e infine gli chiede di non chiamarla. Quando Beatrice muore, Leo si ritrova senza più sogni per cui vivere, ma in compenso trova l'amore di Silvia. Il film termina con la fine dell'anno scolastico e la vincita della coppa del calcetto, da parte della squadra di Leo.




    ★ Produzione, distribuzione e colonna sonora ★


    Le riprese del film sono iniziate a Torino il 26 maggio 2012 per una durata di sei settimane.
    Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 4 aprile 2013 dalla 01 Distribution. Il primo week-end di programmazione ha incassato 1.163.036 €. Non è stato invece distribuito nel circuito del noleggio DVD.

    Le musiche originali del film sono state composte da Andrea Guerra. La canzone principale del repertorio della colonna sonora è Se si potesse non morire dei Modà, classificatasi terza al Festival di Sanremo 2013. Sono presenti anche Come un pittore e Tappeto di fragole sempre dei Modà e Tutta scena di J-Ax.




    ★ Recensione di Bestmovie.it


    Non è facile adattare un romanzo di così grande successo come “Bianca Come il Latte, Rossa Come il Sangue” sul grande schermo, perchè si tende a fare sempre lo stupido confronto con il romanzo originale, ed è ovvio che nella maggior parte dei casi vinca il romanzo originale ma non sempre l’adattamento cinematografico si rivela inferiore al libro, come in questo caso. Giacomo Campiotti, con l’aiuto dello sceneggiatore Alessandro D’Avenia (autore anche del libro originale, nonchè un docente), è riuscito a realizzare una splendida pellicola, comica e drammatica, sentimentale e delicata, dove riso e pianto sono egregiamente calibrati. Una storia appassionante e tenera, per nulla pretenziosa che è riuscita a riportare al cinema italiano un pò di “verve”!

    Il film oltre ad una splendida sceneggiatura, è ottimamente supportato da una splendida colonna sonora, curata dai Modà, e da un cast di attori ben assortito, non solo nel reparto degli attori già avviati (Luca Argentero, Flavio Insinna, Filippo Scicchitano …) ma anche nei ragazzi semi-debuttanti o alle prime armi (Gaia Wess, Aurora Ruffino), che ci hanno regalato delle ottime performance, degne di attori con carriere ben avviate. Altro punto di forza sono gli argomenti trattati, oltre all’adolescenza il film si sofferma anche su : le ansie dei genitori, l’importanza della cultura come mezzo per migliorare se stessi e il mondo, la morte, l’eutanasia e la leucemia (argomento sul quale il flm non ci risparmia nulla, facendoci vedere come può logorare e deteriorare la vita umana). “Bianca Come il Latte, Rossa Come il Sangue” è la pellicola che tutti noi aspettavamo da tempo, film coraggioso e delicato.




    ★ Recensione di Comingsoon.it


    A un primo sguardo, il fenomeno Alessandro D’Avenia somiglia molto al caso Federico Moccia.
    Entrambi, infatti, hanno scritto un libro in parte autobiografico che è diventato rapidamente un fenomeno di culto, una piccola “Bibbia” delle nuove generazioni che si sono rispecchiate nelle situazioni e nei personaggi descritti.
    In realtà, le analogie fra i due autori si fermano qui, perché gli adolescenti dell’inventore di “Tre metri sopra il cielo”, mutuati dai ragazzi degli anni ’80 e così attenti a griffe e soprannomi, non hanno la sensibilità, la tenerezza e lo spessore dei protagonisti di “Bianca come il latte, rossa come il sangue”.

    Che un romanzo così popolare diventasse un film era solo questione di tempo e non stupisce che l’artefice del passaggio dalla pagina al grande schermo sia stato il regista italiano forse più bravo a raccontare l’età dell’incertezza, delle infinite possibilità e dell’appassionata mutevolezza: quel Giacomo Campiotti che ama definirsi un eterno Peter Pan e che ha negli occhi l’entusiasmo di un ragazzino.
    Nelle sue mani, il libro di D’Avenia è diventato un film che perfino nello stile - dai movimenti di macchina alla fotografia, dai costumi al montaggio - riproduce la volubilità, l’incostanza e la gioia di vivere dei ragazzi di sedici anni, aggrappandosi ostinatamente a questa leggerezza formale perfino quando la commedia scolora nel dramma e la felicità rischia di essere annullata dal dolore.
    Già, perché il nuovo film del regista di Come due coccodrilli non è l’ennesima variante di una romcom imperniata sul sempiterno gioco del “m’ama, non m’ama”, ma una lucida riflessione sulla morte, impietosa signora che spazza via il rosso dell’amore per colorare di bianco il sangue di una studentessa di liceo che cerca disperatamente un donatore di midollo compatibile.

    Lungi dall’essere un trito cancer-movie, di cui non ha né la retorica né il fastidioso indugiare sulla rovina del corpo, Bianca come il latte, rossa come il sangue è semplicemente una lucida presa di coscienza di come una vita possa essere interrotta proprio quando è più pulsante e in corsa libera verso il futuro. E siccome il punto di vista è sempre quello del protagonista Leo, portatore sano di esuberanza, positività e di una spontaneità che è anche quella di Filippo Scicchitano, nemmeno nei momenti più cupi il racconto si fa ricattatorio.
    E’ un film che piacerà ai ragazzi Bianca come il latte, rossa come il sangue, e anche alle ragazze, che se avessero un professore di italiano charmant come Luca Argentero di sicuro studierebbero Dante con solerzia. Gli adulti, invece, potranno riconoscersi nel senso di impotenza che provoca una grave malattia e negli interrogativo che Campiotti e D’Avenia sollevano circa l’esistenza di un Dio cristiano da cercare per avere conforto o da condannare per le cose brutte che succedono nel mondo.

    Di Bianca come il latte convince soprattutto la seconda parte, quella in cui lacrime e sorrisi coesistono. La prima, volutamente scanzonata, non trae certo beneficio dalla voce-off, scontato escamotage a cui i nostri sceneggiatori continuano a ricorrere soprattutto quando portano al cinema romanzi narrati in prima persona.
    Con educazione vorremmo dire loro che, se un personaggio è ben scritto e caratterizzato, non c’è bisogno né di spiegazioni né di presentazioni. Le immagini in movimento hanno da sempre il grande pregio di costituire un linguaggio autonomo e decifrabile, tanto più comprensibile quando esiste una colonna sonora che ha valore diegetico. Qui il compito spetta ai Modà, che con la struggente “Se si potesse non morire” danno voce alle emozioni di un film che, anche nei momenti più terribili, resta pieno di vita.




    ★ Recensione (e critiche) di FilmUP.com


    Gli amanti del buon cinema, inteso come arte di qualità e fatta con "buone intenzioni", negli ultimi tempi hanno tirato un sospiro di sollievo nel constatare che film come "Tre metri sopra il cielo" non erano più in produzione così frequentemente. Ma la quiete non è durata molto: all’orizzonte si vede un nuovo prodotto confezionato a tavolino appositamente per soddisfare le esigente e i gusti di una fetta ben specifica di pubblico, culturalmente molto poco preparata o, peggio, mal preparata.
    Il protagonista di questa storia è un sedicenne innamorato di una ragazza che però sembra non notarlo, almeno all’inizio. Leo (Filippo Scicchitano) non sa come conquistare Beatrice (Gaia Weiss) e si rivolge sempre alla sua migliore amica Silvia (Aurora Ruffino) per avere consigli su come muoversi dentro un campo per lui ancora sconosciuto: l’amore. Quando Leo finalmente conosce la sua amata, scopre che lei ha tutt’altro per la testa e che sta soffrendo molto.
    L’esperienza tragica di Beatrice lo farà maturare e gli farà aprire gli occhi sulla realtà: l’amore, quello vero, l’ha sempre avuto accanto ma non se ne è mai accorto.
    "Bianca come il latte, rossa come il sangue" si presenta come una storia molto semplice all’interno della quale si muovono personaggi stereotipati che hanno in bocca battute piuttosto scontate e che poco hanno da offrire ad un pubblico adulto. Infatti, appare chiaro fin dalle prime scene che si tratta di un film diretto a un target ben definito: spettatori – solo – adolescenti.
    Le canzoni dei Modà accompagnano i momenti più intensi della storia e svolgono un po’ il ruolo dei successi di Tiziano Ferro in prodotti come "Ho voglia di te". Il gruppo musicale trova consensi soprattutto tra le ragazze adolescenti e si inserisce perfettamente nell’immaginario che le coinvolge. E proprio come in un film tratto da un romanzo di Federico Moccia, in "Bianca come il latte, rossa come il sangue" non c’è traccia del mondo esterno: crisi economica e finanziaria, immigrazione e fattori sociali pare non esistano nemmeno. I personaggi vivono in una Torino calma e tranquilla, una città che li protegge in tutto e per tutto. C’è solo uno spettro tremendo che annerisce tutta la vicenda: la malattia che blocca una vita giovanissima. Un argomento così delicato e drammatico, che viene probabilmente dal romanzo omonimo che ha ispirato il film, è trattato però in modo superficiale e a volte persino sgradevole.
    Anche dal punto di vista tecnico, il film di Giacomo Campiotti lascia un po’ a desiderare: una regia piuttosto semplice, funzionale al racconto, si dimostra insufficiente in alcune sequenze, che non filano correttamente anche a causa di un lavoro poco attento in sede di montaggio. Ma questi sono dati di poco conto se pensiamo al contenuto di un prodotto che viene definito "commedia": di divertente c’è ben poco, considerando che molte gag sono praticamente usurate e straviste, al cinema come in televisione. Il giovanissimo pubblico potrà però godere di alcuni inserti grafici e soluzioni visive efficaci e piacevoli.
    In un clima di recitazione non proprio entusiasmante, Flavio Insinna, nei panni del padre di Leo, spicca per presenza scenica; peccato che gli sia toccata la parte della macchietta romanaccia (ennesimo stereotipo tra stereotipi). Persino Luca Argentero, il giovane professore di terza, solitamente un attore piacevole, risulta un po’ scontato e posato a causa della caratterizzazione monodimensionale del personaggio che interpreta.
    Il film in questione non è chiaramente un prodotto valido; il dato però più grave è la sua natura di offerta preconfezionata. Insomma, con poca qualità di contenuti e di forma, lo strappo del biglietto è comunque assicurato.




    ★ Film ★


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    ★ ★ ★


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    Edited by Admin FoC - 6/9/2015, 12:07
  13. .

    V per Vendetta



    ★ Locandina ★

    v.per.vendetta-locandina



    ★ Presentazione del film ★

    V per Vendetta è un film del 2005 diretto da James McTeigue.
    Il film, un cocktail "esplosivo" che unisce effetti speciali ad un ritmo incalzante non privo di efficacia, è tratto dal romanzo grafico V for Vendetta, scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd, prodotto e adattato per il grande schermo dai fratelli Wachowski.

    L'uscita del film, originariamente prevista per il 4 novembre 2005, fu posticipata per motivi di produzione al 17 marzo 2006. Il creatore del graphic novel Alan Moore, come nel caso di altre trasposizioni cinematografiche di sue opere (La vera storia di Jack lo squartatore, La leggenda degli uomini straordinari, Constantine e Watchmen), si è totalmente dissociato dalla produzione, ritenendosi molto deluso dal risultato finale della pellicola. Il disegnatore di V for Vendetta, David Lloyd, si è invece dichiarato soddisfatto del film.
    V for Vendetta è visto da molti gruppi politici come un'allegoria dell'oppressione da parte dei governi; libertari e anarchici lo hanno spesso usato per promuovere le proprie idee politiche. David Lloyd a questo proposito dichiarò che: "La maschera di Guy Fawkes ora è diventata un marchio collettivo e un'espressione conveniente da usare nelle proteste contro la tirannia - ed io sono felice che le persone la usino. Sembra una cosa di unico, che un'icona della cultura popolare sia usata in questa maniera".



    ★ Informazioni generali ★

    Titolo originale: V for Vendetta
    Lingua originale: inglese
    Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Regno Unito, Germania
    Anno: 2005
    Durata: 132 minuti
    Genere: drammatico, azione
    Valutazione IMDb: 8,2/10
    Valutazione Mymovies: 3,3/5
    Valutazione Comingsoon: 4,6/5



    ★ Sinossi ★

    Il film si svolge in un'immaginaria Gran Bretagna del futuro, governata con il pugno di ferro da un regime totalitario ed una tirannia mediatica degna di un romanzo orwelliano, a cui un misterioso uomo mascherato che si fa chiamare "V" dichiara guerra. Anarchico radicale, carismatico, spietato, straordinariamente esperto nell'arte del combattimento e dell'inganno e desideroso di riportare liberà e giustizia in cui vivono oramai autoritarismo ed intolleranza verso chiunque non aderisca al sistema, "V" provoca una serie di atti terroristici cercando di esortare i suoi concittadini a ribellarsi alla tirannia e all'oppressione. In questa sua lotta solitaria il giovane troverà un'inaspettata alleata, Evey Hammond, una ragazza da lui stesso salvata dalle grinfie della polizia segreta.



    ★ Trailer ★

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    ★ Cast ★

    Regia: James McTeigue
    Soggetto: Alan Moore e David Lloyd (graphic novel)
    Sceneggiatura: Andy Wachowski, Lana Wachowski
    Produttore: Lana Wachowski, Andy Wachowski, Grant Hill, Joel Silver, Lorne Orleans, Roberto Malerba, Henning Molfenter, Jessica Alan
    Produttore esecutivo: Benjamin Waisbren
    Casa di produzione: Virtual Studios, Silver Pictures
    Distribuzione (in Italia): Warner Bros. Pictures
    Fotografia: Adrian Biddle
    Montaggio: Martin Walsh
    Effetti speciali: Till Hertrich, Michael Luppino, Uli Nefzer, Paul Corbould, Herbert Blank, Norman Ernst, Wolfgang Higler
    Musiche: Dario Marianelli
    Scenografia: Owen Paterson
    Costumi: Sammy Sheldon

    (Tabella personaggi/interpreti/doppiatori in allestimento...)



    ★ Qualità ★

    1080p-DD5

    Formato video: MKV ad altissima definizione (risoluzione: 1920x800 pixel; fonte: BDRip)

    Lingue e formati audio:

    1. Italiano: Dolby Digital a 5.1 canali [bitrate: 384 kbps]
    2. Inglese: Dolby Digital a 5.1 canali [bitrate: 384 kbps]

    N.B. L'ascolto in multicanale (e, più in generale, nella codifica Dolby Digital) e la scelta della lingua sono operazioni eseguibili soltanto attraverso il download.
    Nello streaming, l'audio è in due canali (formato: AAC a 160 kbps) e la lingua parlata è l'italiano.



    ★ Trama completa ★


    Fra il 2005 ed il 2015 il Regno Unito e gran parte del resto del mondo hanno attraversato una fase bellica ed un periodo socio-politico instabile, con proteste civili che sfociavano spesso in guerriglie urbane. Nel 2015 un partito nazionalista, è riuscito a ottenere un largo consenso, utilizzando la paura come catalizzatore, organizzando attentati biologici (attribuiti a sedicenti "terroristi"), vincendo le elezioni politiche con successo; Adam Sutler si è fatto nominare Alto Cancelliere, instaurando un regime dittatoriale e totalitario, che perseguita gli oppositori politici e le minoranze (musulmani, ebrei, neri, omosessuali, ecc.).

    Altri membri importanti del partito sono Peter Creedy, a capo della polizia segreta, che ambisce però a diventare il nuovo dittatore; Lewis Prothero, influente anchorman soprannominato "la Voce di Londra"; Dascombe, capo redazione della più importante emittente televisiva del Paese, e infine Eric Finch, ispettore capo della polizia di Londra che, seppur membro di "Fuoco Norreno" da ventisette anni, non ne condivide pienamente i metodi. Nel 2019 la Gran Bretagna è dunque stabilmente governata da un regime repressivo che tiene sotto scacco l'opinione pubblica e la vita degli individui grazie al controllo assoluto sui mass media e ad una spietata polizia segreta. Il risultato finale è la pace civile in cambio della perdita delle libertà individuali. Il popolo decide di accettare questo compromesso.

    Poco tempo dopo tuttavia il sistema viene turbato dalle azioni di un misterioso uomo di ideologia anarchica, che si presenta solo con il nominativo di V. Egli si cela dietro la sorridente maschera di Guy Fawkes, cospiratore cattolico che nel 1605 cercò di far saltare in aria il parlamento inglese con un attentato sventato all'ultimo (congiura delle polveri).

    V si rivela gradualmente come un uomo-cavia miracolosamente sopravvissuto a terrificanti esperimenti biologici condotti nei campi di concentramento prima della guerra civile (che gli hanno conferito forza e agilità fuori dal comune), rimanendo però con il corpo orribilmente ustionato in seguito ad un incendio, apparentemente da lui organizzato per evadere. Tali esperimenti, come lo stesso V rivelerà, erano serviti all'allora Sotto-consigliere Sutler per sviluppare armi biologiche (e loro antidoti) onde poter fomentare il terrore e lucrare su di esso.

    Lungo il suo cammino V si imbatte nella giovane Evey Hammond, una ragazza orfana che per sopravvivere nasconde il suo odio profondo nei confronti dell'attuale governo (i suoi genitori erano dissidenti, mentre il fratello morì in un attacco biologico). Il primo incontro di V con Evey avviene nella sera del 4 novembre 2019, quando V salva la ragazza da un tentativo di stupro da parte di tre membri dei Castigatori, la polizia segreta del governo. In questa occasione V uccide i Castigatori e invita Evey ad assistere ad un "concerto". Pochi minuti dopo, al suono delle campane che indicano il passaggio dal 4 al 5 novembre (in memoria della congiura delle polveri di Fawkes), V attiva le cariche da demolizione che aveva piazzato nell'Old Bailey e diffonde, tramite altoparlanti nelle strade, l'Ouverture 1812 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.

    Lo stesso 5 novembre, V attacca la principale emittente televisiva governativa BTN (British Television Network). Evey, che lavora in questo luogo, viene coinvolta suo malgrado da V nello scontro con la polizia e rimane ferita. V la porta quindi nel suo rifugio, la Galleria delle Ombre (Shadow Gallery), per sottrarla all'arresto. Inizia così il complesso rapporto tra la ragazza e il suo salvatore, il quale non esita ad uccidere spietatamente i suoi nemici per raggiungere i propri obiettivi.

    Nel frattempo il governo incarica l'ispettore capo Eric Finch di scovare il pericoloso terrorista e assicurarlo alla giustizia, anche a seguito di una misteriosa catena di omicidi rivendicati da V. Tuttavia, poco a poco, il poliziotto capisce che varie cose non quadrano e, indirizzato suo malgrado dagli indizi lasciati da V, arriva vicino ad intuire l'inquietante verità riguardo alla presa del potere da parte del Fuoco Norreno. Una volta che Sutler capisce quanto Finch sia vicino alla verità, egli viene sollevato dal caso.

    Contemporaneamente alle indagini di Finch, V continua la sua vendetta personale contro coloro che, anni prima, lo avevano rinchiuso e torturato nel campo di concentramento di Larkhill. La sua prima vittima è Lewis Prothero, la "Voce di Londra", ufficiale dell'esercito al tempo di Larkhill (e Comandante del corpo di guardia del campo stesso) che fece strage di innocenti, che viene ucciso da V in casa sua. La sua morte verrà poi giustificata dai media come un attacco cardiaco. La sua seconda vittima è il vescovo pedofilo James Lilliman, prete al tempo di Larkhill.

    V si serve di Evey, facendola passare per una quindicenne, per entrare nella stanza dove il vescovo riceve le minorenni e lo uccide. La terza vittima di V è il medico legale Delia Surridge, dottoressa al tempo di Larkhill. È l'unica persona dei tre a cui V concede una morte indolore tramite veleno poiché ella si era pentita di ciò che aveva fatto al campo di Larkhill. Ogni volta che uccide un suo nemico, V lascia una rosa rossa Scarlet Carson sul luogo. Nel frattempo Evey riesce a fuggire dal controllo di V e si rifugia in casa del suo amico Gordon Deitrich, conduttore di una popolare trasmissione televisiva.

    Egli accetta di ospitare la ragazza in casa sua e le mostra una stanza segreta in cui sono contenuti una gran quantità di oggetti proibiti dal partito, come il Corano e un ritratto satirico di Adam Sutler con il corpo della regina Elisabetta II. Gordon, che è inoltre "fuorilegge" essendo omosessuale, viene però arrestato e crudelmente picchiato qualche giorno dopo dai Castigatori, comandati da Creedy, per aver mandato in onda una puntata del suo show in cui prendeva in giro in modo satirico il Cancelliere Adam Sutler. Anche Evey viene apparentemente catturata dai Castigatori e rinchiusa in una cella. La donna verrà tenuta per giorni segregata all'interno della ridotta stanza, torturata, costretta a privazioni e in condizioni igieniche pessime per costringerla a rivelare identità e ubicazione del terrorista V (in quanto lei viene ormai vista come sua complice). Il suo unico conforto è una lettera scritta su carta igienica e lasciata in un buco del muro da Valerie Page, una donna incarcerata perché lesbica che sembra aver occupato la cella adiacente.

    A seguito dell'ennesimo rifiuto della ragazza di rivelare qualcosa, anche sotto minaccia di morte, il suo aguzzino dichiara che è libera e può andarsene. Evey, stupita, imbocca un corridoio che la porta nella Galleria delle Ombre, dove scopre che il suo torturatore non era altro che V stesso, che voleva renderla una persona più forte caratterialmente e farle passare la paura della morte. In questa occasione V confessa alla donna il suo passato a Larkhill e le spiega che tutto ciò che ha passato lei in quegli ultimi giorni lo ha passato anche lui allora. Le rivela inoltre che la lettera che lei aveva trovato gli era stata data dalla vera Valerie, sua vicina di cella al tempo di Larkhill. V la informa anche con rammarico della morte di Gordon, ucciso dagli uomini di Creedy a seguito della beffa nei confronti dell'Alto Cancelliere durante la trasmissione televisiva.

    Finalmente giunge il 5 novembre 2020; ad un anno dalla sua prima, clamorosa azione dimostrativa, V è pronto per il suo atto finale. La conclusione della sua grandiosa opera teatrale sarà la distruzione del Parlamento, simbolo supremo del marcio che si è insediato nel paese, lanciando un treno carico di esplosivi sotto al palazzo. Prima di fare ciò V ricatta astutamente il crudele Creedy, portandolo a tradire Sutler. V fa uccidere Sutler da Creedy, dopo avergli messo una rosa all'occhiello, e riesce poi, dopo un duro scontro, ad uccidere da solo anche lo stesso Creedy e i suoi uomini, rimanendo tuttavia gravemente ferito durante lo scontro con questi ultimi.

    Ormai morente, V dichiara il suo amore per Evey, con la speranza di non essere mai dimenticato. La ragazza, dopo avere dato l'addio al suo mentore, aziona il treno imbottito di esplosivo diretto verso il Parlamento, con il cadavere di V posizionato al suo interno come in una tomba. L'ispettore Eric Finch giunge sul posto prima che Evey azioni la leva ma non la ostacola, comprendendo l'importanza del gesto che sta per compiere. Quella notte tutta Londra si mobilita ed indossa la maschera di Guy Fawkes che V stesso aveva spedito giorni prima ad ogni cittadino.

    L'esercito, in assenza di ordini, rimane passivo e il popolo prende pacificamente il controllo della zona, e mentre il Parlamento esplode tra i fuochi d'artificio, i cittadini, che avevano rinunciato simbolicamente alla loro identità indossando le maschere di V (da lui stesso inviate a tutti i cittadini di Londra), riacquistano la propria individualità levandosi la maschera (tra la folla mascherata sono presenti non solo cittadini, ma anche membri dell'equipe del governo ormai caduto e, simbolicamente, le vittime delle violenze di quegli anni: Valerie e Ruth, Gordon, la bambina con gli occhiali). Infine, Evey, alla domanda di Finch circa l'identità di V, risponde «Era Edmond Dantès. Ed era mio padre e mia madre, mio fratello, un mio amico, era lei, ero io, era tutti noi».




    ★ La lettera V e il numero 5 ★


    «Ma in questa notte estremamente fausta, permettimi dunque in luogo del più consueto nomignolo di accennare al carattere di questa "Dramatis Persona".
    Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V.»


    (V si presenta a Evey)

    Per tutta la durata del film c'è un continuo richiamo alla lettera "V" e al numero 5:

    • Nel monologo di presentazione del personaggio di V sopra citato, la lettera "V" ricorre come iniziale ben 45 volte.

    • Il nome della protagonista femminile interpretata da Natalie Portman, Evey, ha un suono simile a come in inglese si pronuncerebbe la sigla "E.V.": la lettera E è la quinta lettera dell'alfabeto a partire dalla A, la lettera V la quinta a partire dalla Z (nell'alfabeto inglese), contando che il numero cinque in lingua latina si scrive proprio V.

    • La cella in cui V viene rinchiuso a Larkhill è etichettata con un cinque in numeri romani, cioè proprio con una V.

    • Durante le due esplosioni, prima dell'Old Bailey e dopo del parlamento inglese, i fuochi d'artificio disegnano una grande "V" rossa nel cielo, come "firma" dello stesso protagonista.

    • In uno specchio nel rifugio di V è incisa la frase Latina di 5 parole e 25 (5x5) lettere «Vi Veri Veniversum Vivus Vici» (traducibile in «Con la forza della verità, in vita, ho conquistato l'universo»).

    • Quando V balla con Evey sceglie sul jukebox la quinta canzone (spingendo il tasto "V").

    • Durante il confronto tra V e Creedy si sente la 5' sinfonia di Beethoven.

    • L'introduzione della V di Beethoven corrisponde alla lettera V in morse (· · · —)

    • Durante la battaglia finale con Creedy alla Victoria station, V usa 5 dei suoi 6 coltelli e prima di utilizzarli li tiene in modo da formare graficamente una "V". Inoltre, prima di morire, Creedy spara 5 volte a V, senza riuscire ad ucciderlo. Infine, al termine della battaglia, dopo essersi levato la placca di ferro che fungeva da giubbotto antiproiettile, V si appoggia al muro della metropolitana e con il sangue lascia una "V".

    • Durante una delle scene finali del film, inquadrando il Big Ben si può notare come l'orologio segni le 23.05, e come le lancette formino, appunto, una "V".

    • L'attentato viene compiuto il giorno 5 di novembre, ed in numeri romani equivale a V.

    • Quando vengono inquadrate Valerie e la sua ex Chris che si tengono per mano, la posizione delle loro braccia forma una V.

    Questo continuo uso della lettera "V" sottolinea la natura simbolica dello stesso personaggio.




    ★ Paura di un moderno totalitarismo ★


    I realizzatori hanno aggiunto riferimenti d'attualità rilevanti per un pubblico del 2006. Secondo il Los Angeles Times "Si attinge ai settori della sorveglianza del governo, la tortura, la paura come strumento per influenzare le opinioni e la manipolazione dei media, per non parlare di corruzione aziendale e l'ipocrisia religiosa". Ci sono anche riferimenti a una pandemia di influenza aviaria, così come l'uso pervasivo di identificazione biometrica e la raccolta del segnale di intelligence e di analisi da parte del regime.

    Molti critici, commentatori politici e altri rappresentanti dei media hanno anche notato nel film numerosi riferimenti agli eventi che circondano l'amministrazione di George W. Bush negli Stati Uniti. Questi includono i cappucci e sacchi indossati dai prigionieri in Larkhill che sono stati visti come un riferimento alle torture e gli abusi sui prigionieri ad Abu Ghraib. L'Homeland Security Advisory Sistem e le detenzioni irregolari sono ancora un riferimento.

    Uno dei gli oggetti proibiti nel seminterrato segreto di Gordon è un manifesto di protesta con una bandiera mista USA-UK con una svastica e la "Coalizione dei volenterosi, al potere!", titolo che unisce la "Coalizione dei volenterosi" con il concetto di Friedrich Nietzsche di volontà di potenza. Nonostante i riferimenti specifici per l'America, i realizzatori hanno sempre riferito al film l'aggiunta di dialoghi per una serie di questioni molto più ampie di quanto l'amministrazione americana: quando a James McTeigue è stato chiesto se BTN è stata basata su Fox News Channel, McTeigue rispose: "Sì.. Ma non solo Fox. Ognuno è complice in questo genere di cose, potrebbe benissimo essere la britannica Sky News (Sky News Channel), anche una parte di News Corp."




    ★ Produzione ★


    Il film è il frutto dell'impegno di molti cineasti che già avevano dato la luce alla trilogia di Matrix. Nel 1988, il produttore Joel Silver acquistò i diritti di due opere di Alan Moore: V for Vendetta e Watchmen. I fratelli Wachowski erano grandi fan di V for Vendetta e a metà degli anni novanta, prima di lavorare alla pellicola Matrix, scrissero una sceneggiatura che seguiva abbastanza fedelmente il fumetto. Durante la postproduzione del terzo film della trilogia di Matrix, i fratelli Wachowski revisionarono la sceneggiatura e offrirono il ruolo di regista a James McTeigue e a Pedro Esteves.

    Tutti trovarono che il testo originale si adattava bene alla contingente situazione politica internazionale. Alan Moore, come in altri casi di adattamenti cinematografici di sue opere (From Hell, La Lega degli Straordinari Gentlemen), si è detto molto deluso dal risultato finale. Egli interruppe per questo la sua collaborazione con la DC Comics dopo che la Warner Bros. (partner della DC) non riuscì a ritirare il nome di Moore dall'operazione. Per volontà dell'autore, quindi, il suo nome non compare nei titoli.

    Al contrario David Lloyd, illustratore del fumetto e assiduo collaboratore di Moore, sostenne la lavorazione del film e si dichiarò soddisfatto della sceneggiatura. James Purefoy abbandonò il cast - venendo sostituito da Hugo Weaving - per le difficoltà incontrate nell'interpretare il ruolo di V: si sentiva frustrato nel dover indossare una maschera per tutto il tempo. Natalie Portman fu scelta al posto di Scarlett Johansson e in alternativa a Bryce Dallas Howard.




    ★ Riprese ★


    Il film di V per Vendetta è stato girato in due luoghi precisi: Londra, nel Regno Unito, e Potsdam, in Germania, negli studi Babelsberg. Gran parte della pellicola è stata filmata in teatri di posa e set al coperto. Berlino è stata utilizzata per girare i flashback del raduno del Norsefire e degli avvenimenti di Larkhill, oltre che per filmare la scena nella camera da letto del vescovo James Lilliman. Le scene ambientate nella metropolitana in disuso di Londra sono state invece girate nelle gallerie sotterranee in disuso di Aldwych. Per filmare la scena finale a Westminster, l'area da Trafalgar Square e Whitehall fino al Parlamento e il Big Ben ha dovuto essere chiusa per tre notti a partire da mezzanotte fino alle 5 del mattino. Le riprese della pellicola sono iniziate ai primi del marzo 2005 e sono terminate agli inizi del giugno dello stesso anno.




    ★ Incassi ★


    Nella prima settimana di distribuzione il film ha incassato ai botteghini statunitensi circa 25.642.340 $. In totale la pellicola ha incassato negli Stati Uniti d'America 70.511.035 $ mentre nel resto del mondo 62.000.000 di dollari, per un incasso complessivo di 132.511.035 $. Partendo da un budget di circa 54 milioni di dollari, la produzione ha potuto così trarre circa 78 milioni di dollari di profitti.




    ★ Differenze tra film e fumetto ★


    La sceneggiatura del film propone, rispetto al fumetto originale V for Vendetta, numerose differenze e semplificazioni, criticate dallo stesso Moore. In particolare, è stato aggiornato il contesto politico: la storia è ambientata nel primo decennio del XXI secolo, mentre nel fumetto (scritto negli anni ottanta) le vicende erano ambientate negli anni novanta del XX secolo.


    • V, nel fumetto, a differenza del film, non presenta ustioni sul corpo e non sembra nemmeno essere sfigurato (tant'è che, alla vista del suo viso, la dottoressa Surridge lo definisce bellissimo). Inoltre, nella pagina in cui Evey viene rapita dallo stesso V è possibile vedere il suo volto privo di maschera che, sebbene sia disegnato in penombra, non presenta ustioni di alcun genere.

    • Nel film la storia della giovane Evey è stata completamente cambiata: nel fumetto Evey non ha un fratello, poiché i genitori erano troppo poveri per potersi permettere di avere due figli. Di conseguenza, la storia dell'epidemia alla St. Mary e della disperazione dei genitori per la sua morte con conseguente attivismo politico sono state delle invenzioni degli autori del film. La madre di Evey non viene portata via dagli uomini del partito, ma muore in casa di malattia. Soltanto successivamente viene portato via anche suo padre, il quale, da giovane, era stato membro di un gruppo socialista.

    • Nel fumetto i totalitaristi giungono al potere senza inganni, semplicemente sfruttando la paura della gente di fronte alla deteriorata situazione internazionale, dopo un governo laburista che aveva fortemente deluso il proprio elettorato; nel film vi arrivano attraverso la manipolazione dell'opinione pubblica, realizzando attentati biologici e attribuendone la paternità a sedicenti gruppi terroristici creati appositamente.

    • Il leader, che nel film si chiama Adam Sutler mentre nel fumetto Adam Susan, è rappresentato in modo molto diverso: Adam Sutler è un dittatore macchiettistico, incompetente, intellettualmente disonesto e propenso ad alzare la voce ed additare le colpe dei propri collaboratori, Adam Susan è al contrario un buon organizzatore, attento nel valutare le capacità effettive dei propri collaboratori e nel soppesare le colpe e le possibili soluzioni ai vari problemi, intimamente convinto che la dittatura da lui instaurata - e l'eliminazione degli elementi indesiderabili come neri, omosessuali, comunisti, da lui portata avanti - sia il meglio possibile per l'Inghilterra.

    • Nel film sono assenti alcune sottotrame e vari personaggi del fumetto, come Derek, Rosemary Almond, Helen Heyer e "Ally" Harper e di conseguenza alcuni degli argomenti introdotti dalle loro sottotrame (il voyeurismo di chi controlla, la caduta di chi non è più nelle grazie del potere, ecc..).

    • Nel fumetto Lewis Prothero non viene ucciso a casa sua, ma viene portato in una sezione della Galleria delle Ombre e, una volta svelatagli la propria identità, V lo induce alla pazzia bruciando in un forno crematorio l'intera collezione di bambole che Prothero collezionava assiduamente.

    • Nel fumetto V non viene ucciso dai soldati di Creedy, ma si fa uccidere da Finch.

    • Nel fumetto Gordon non viene ucciso dagli agenti di Creedy, ma dal contrabbandiere "Ally" Harper.

    • Nel film non viene descritto il delitto di Dascombe e la conseguente rissa tra Finch e Creedy.

    • Nel fumetto Finch va a Larkhill e assume LSD per immedesimarsi in V e comprende lo svolgimento dei fatti durante lo stato allucinatorio dovuto allo stupefacente; nel film, invece, va a Larkhill e ha la "sensazione" di poter comprendere quello che è successo e ciò che succederà.

    • Il primo edificio a saltare in aria nel fumetto non è l'Old Bailey, bensì il Big Ben.

    • Nel fumetto il treno, contenente il corpo di V e moltissimo esplosivo, viene puntato su Downing Street, mentre nel film contro il parlamento.

    • Nel fumetto, durante la rivolta finale, i cittadini non indossano le maschere di Guy Fawkes, e contrariamente a quanto succede nel film, l'esercito obbedisce all'ordine di sparare sulla folla.

    • Nel film la dottoressa Delia ed Erich Finch non si conoscono, mentre nel fumetto sono stati amanti.

    • Nel film non viene descritto il rapporto amoroso tra Evey e Gordon, e quest'ultimo si confida essere omosessuale.

    • Nel fumetto, quando Evey viene salvata da V, non si stava recando da Gordon, ma cercava qualcuno da adescare per prostituirsi.

    • Nel film le rose amate da Valerie e che V lascia accanto ad ogni vittima, appartengono alla specie Scarlet Carson, mentre nel fumetto alla Violet Carson.



    ★ Influenze culturali ★

    • Il gruppo progressive metal degli Shadow Gallery ha tratto il proprio nome dal nascondiglio di V, che egli chiama Galleria delle Ombre. Inoltre il quinto disco della band, pubblicato nel 2005, è intitolato Room V, esattamente come la cella in cui V viene rinchiuso a Larkhill.

    • L'ideologia del protagonista del film ha notevolmente influenzato quella del gruppo ideologico chiamato Anonymous, il quale ne adotta la maschera come proprio simbolo.

    • In seguito alla distribuzione del film di V per Vendetta, la maschera di V è spesso adottata durante manifestazioni di protesta, come simbolo di rivolta contro il potere costituito.

    • Beppe Grillo, in occasione dei V-Day e V2-Day, ha usato il simbolo, la grafica e rielaborato l'ideologia dell'opera di Moore, facendola propria.

    • Keny Arkana ha usato il simbolo di "V" per una sua canzone, "V por Vérités", e questo, come tutti i suoi testi, sono un inno al risveglio collettivo per una rivolta contro un sistema malato.

    • Il complesso italiano Guacamaya nell'album "Il sangue e la polvere" del 2011 ha intitolato una canzone Il testamento di V., citando anche alcuni dialoghi della versione italiana del film

    • Nella storia "L'Eliminazione", inserita nell'Almanacco della Paura 2012 di Dylan Dog, si vede un'esatta ricostruzione della scena del primo discorso di V alla nazione inglese (persino con i volti degli stessi attori presenti nella scena del pub e a Piccadilly Circus). Qui, però, è Dylan a parlare e spiegare come mai, dopo essere stato preso come involontario partecipante in un talent show, il suo unico desiderio sia quello di tornare a casa sano e salvo.



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    ★ Film ★


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    Edited by Admin FoC - 3/9/2015, 03:13
  14. .

    Elysium



    ★ Locandina ★

    elysium-locandina



    ★ Presentazione del film ★

    Elysium, film di fantascienza del 2013 scritto e diretto da Neill Blomkamp, con protagonisti Matt Damon e Jodie Foster, riprende un'ambientazione distopica, invero non troppo originale. La premessa più che abusata è ormai divenuta canonica, e si può far risalire fino a Metropolis (parlando esclusivamente di cinema): una Terra ormai alla deriva, in cui l'inquinamento e la desolazione la fanno da padroni è abitata da una massa sterminata di poveri che si barcamenano come possono.

    A controllare che non vi sia una rivolta un esercito di robot alla dirette dipendenze degli abitanti di Elysium, una stazione orbitale in cui pochi privilegiati ricchi vivono (grazie allo sfruttamento dei poveri) in una sorta di paradiso in cui le malattie sono state sconfitte e ogni lusso è disponibile.

    Lo spiega lo stesso Blomkamp: "Il concetto che è al centro del film è che la gente di Elysium è straricca e usa le proprie risorse per creare un ambiente tutto per sé, separato, sintetico, quasi ermetico. Da questo punto di vista Elysium è l'altra medaglia di una invasione aliena: siamo ancora alle prese col tema dell'uomo che tenta di proteggere il proprio stile di vita, ma invece di combattere sulla Terra scappa nello spazio."



    ★ Informazioni generali ★

    Titolo originale: Elysium
    Lingua originale: inglese
    Paese di produzione: Stati Uniti d'America
    Anno: 2013
    Durata: 109 minuti
    Genere: azione, fantascienza, drammatico, thriller
    Valutazione IMDb: 6,7/10
    Valutazione Mymovies: 2,7/5
    Valutazione Comingsoon: 3,8/5



    ★ Sinossi ★

    Nell'anno 2154, esistono due classi di essere umani: i benestanti che vivono su una incontaminata stazione spaziale costruita dall'uomo e chiamata Elysium, e il resto della popolazione che vive in un sovrappopolato e disastrato pianeta Terra. Le persone sulla Terra sono disperate e vorrebbero fuggire dal crimine e dalla povertà dilaganti. Inoltre, hanno un drammatico bisogno di cure mediche disponibili soltanto su Elysium. Purtroppo, ad Elysium le legge anti-immigrazioni e le forze in atto per preservare il lussuoso stile di vita dei propri cittadini sono ferree. L'unica persona che ha qualche possibilità di portare equilibrio tra questi due mondi è Max (Matt Damon), un uomo ordinario con un disperato bisogno di entrare ad Elysium. Con la vita appesa ad un filo, Max dovrà suo malgrado affrontare una missione pericolosissima che lo vedrà ostacolare il Segretario di Elysium Delacourt (Jodie Foster) e le sue forze armate. Eppure, se Max riuscirà a trovare un varco, potrebbe non soltanto salvare la propria vita ma anche quella di milioni di abitanti del pianeta Terra.



    ★ Trailer ★

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    ★ Cast ★

    Regia: Neill Blomkamp
    Soggetto: Neill Blomkamp
    Sceneggiatura: Neill Blomkamp
    Produttore: Simon Kinberg, Victoria Burkhart
    Produttore esecutivo: Sue Baden-Powell, Bill Block, Elliot Ferwerda
    Casa di produzione: Sony Pictures Entertainment, Media Rights Capital, QED International, Simon Kinberg Productions, TriStar Pictures
    Distribuzione (in Italia): Warner Bros. Pictures
    Fotografia:Trent Opaloch
    Montaggio: Julian Clarke, Lee Smith
    Musiche: Ryan Amon
    Scenografia: Philip Ivey
    Costumi: April Ferry
    Trucco: Fay von Schroeder
    Sfondi: Peter Lando


    (Tabella personaggi/interpreti/doppiatori in allestimento...)



    ★ Qualità ★

    logo-1080p-dts5.1-dd5.1

    Formato video: MKV ad altissima definizione (risoluzione: 1920x804 pixel; fonte: BDRip)

    Lingue e formati audio:

    1. Italiano: DTS a 5.1 canali [bitrate: 1536 kbps]
    2. Italiano: Dolby Digital a 5.1 canali [bitrate: 640 kbps]
    3. Inglese: DTS a 5.1 canali [bitrate: 1536 kbps]
    4. Inglese: Dolby Digital a 5.1 canali [bitrate: 640 kbps]

    Sottotitoli:

    1. Italiano (forzati)
    2. Italiano (completi)
    3. Inglese (forzati)
    4. Inglese (completi)

    N.B. L'ascolto in multicanale (e, più in generale, nelle codifiche Dolby Digital e DTS), la scelta della lingua e la visualizzazione dei sottotitoli completi (italiani od inglesi che siano) sono operazioni eseguibili soltanto attraverso il download.
    Nello streaming, l'audio è in due canali (formato: AAC a 160 kbps), la lingua parlata è l'italiano ed i sottotitoli sono presenti solo nelle parti in cui si rivelano necessari per la comprensione (vedasi spezzoni in lingua originale, cartelli, ecc.).



    ★ Trama completa ★


    Nel 2154, l'umanità risulta divisa in due caste: pochi eletti, i ricchi, che vivono su una enorme stazione spaziale chiamata Elysium, orbitante immediatamente intorno alla Terra, lussuosa, avveniristica e fornita di un perfetto ecosistema terrestre, e i poveri, che vivono sul pianeta Terra, ormai sovrappopolato, malsano e poco abitabile perché in forte degrado. Il governo di Elysium stabilisce leggi sempre più rigide contro l'immigrazione, per preservare il lusso e il benessere dei pochi privilegiati e per fermare le persone che, dalla Terra, continuamente tentano di giungere sulla stazione come clandestini, giungendo ad abbattere con missili le navicelle non autorizzate che entrano nello spazio aereo di Elysium, uccidendo senza il minimo rimorso tutte le persone a bordo.

    Il protagonista, Max Da Costa, è un giovane operaio ed ex ladro d'auto pregiudicato che vive e lavora sulla Terra, nella principale ditta produttrice di robot del pianeta, droidi che vengono poi usati a scopo militare, come corpo di polizia automatizzato o come corpo di vigilanza su Elysium. Max è cresciuto in un orfanotrofio gestito da alcune suore, una delle quali gli regala un giorno un medaglione contenente una foto satellitare della Terra, affinché egli possa vedere "come siamo belli noi da lassù". Dell'orfanotrofio è ospite anche la bella Frey Santiago, della quale Max era innamorato e a cui, da bambino, aveva promesso di portarla un giorno su Elysium.

    Un giorno, a causa di un incidente in fabbrica con un portellone, Max rimane esposto a una enorme dose di radiazioni, che, secondo i robot medici, lo uccideranno nel giro di cinque giorni. L'unica speranza che rimane a Max è raggiungere in fretta Elysium, dove è possibile utilizzare le avanzatissime capsule mediche, in grado di guarire in pochi secondi qualunque malattia o danno fisico anche molto grave a condizione che il cervello del paziente non sia danneggiato. Max accetta quindi di svolgere una pericolosissima missione su incarico di Spider, il capo di una banda criminale che invia clandestinamente, a caro prezzo, i terrestri su Elysium.

    Per conto di Spider, Max e il suo migliore amico Julio dovranno rapire John Carlyle, il direttore della fabbrica in cui lavorava Max, copiando i dati nascosti nel suo cervello per ottenere l'accesso a Elysium. Carlyle ha appena stretto un accordo, in gran segreto, con Jessica Delacourt, rigidissimo ministro della difesa di Elysium responsabile e promotrice delle stragi di clandestini, allo scopo di resettare il sistema di controllo informatico della stazione spaziale e realizzare un colpo di stato per deporre il presidente in carica, ritenuto troppo tollerante verso gli immigrati, e sostituirlo con la stessa Delacourt. Carlyle pertanto custodisce all'interno del proprio cervello i dati necessari alla riscrittura del sistema che decreta chi deve governare Elysium e chi può accedervi. Max viene armato ed equipaggiato con un potente esoscheletro meccanico collegato al suo sistema nervoso, in grado di renderlo fisicamente forte come un droide. La missione sembra inizialmente riuscire: Max e i suoi uomini riescono a intercettare la navicella di Carlyle, a distruggere i suoi due droidi da difesa e a trasferire nel cervello di Max i preziosi dati prima che Carlyle muoia per le ferite riportate, ma l'improvviso attacco del mercenario potenziato C.M. Kruger, uno psicopatico agente infiltrato sulla Terra al servizio della Delacourt, fa precipitare le cose. Kruger con i suoi uomini uccide Julio e gli altri compagni di Max. Gravemente ferito, Max riesce a fuggire con i dati nella sua testa e a rifugiarsi a casa della vecchia amica Frey, ora infermiera, che lo cura. Lì Max scopre che Frey ha una bambina, Mathilda, malata di leucemia in fase terminale.

    Spider scopre ora la verità sull'enorme importanza dei dati estratti a Carlyle, quindi Max, disperato, decide di tentare il tutto per tutto da solo: ricattare i signori della città volante in cambio della salvezza. Per farlo, si consegna spontaneamente a Kruger (che intanto ha rapito Frey e Mathilda), salendo sulla navicella del mercenario con una granata in mano, minacciando di farsi esplodere e di conseguenza distruggere i dati che ha nel cervello. Kruger acconsente a condurlo sulla stazione spaziale.

    Appena giunti nei cieli di Elysium, Kruger con i suoi due scagnozzi cerca di avere la meglio su Max. Nella lotta la granata esplode in faccia a Kruger distruggendogli il volto e fa schiantare il velivolo. Frey esce dal rottame e porta Mathilda, ormai in coma, alla più vicina capsula medica, ma la macchina non si attiva in quanto non riconosce la bambina come cittadina registrata di Elysium. Max viene fatto prigioniero e condotto nel laboratorio del centro governativo, dove la Delacourt intende estrargli i dati dalla mente anche a costo di ucciderlo. Kruger, riportato in vita in una capsula medica (che gli ha ricostruito completamente il volto) e furioso, si ribella al ministro della difesa, uccidendo la donna e seminando il panico nella struttura, per poi armarsi con un esoscheletro come quello di Max per affrontarlo alla pari, al fine di impossessarsi dei dati e diventare egli stesso il signore di Elysium. Nel frattempo, Spider giunge a sua volta dalla Terra con una navetta assieme ai suoi uomini, deciso a ottenere l'aiuto di Max per liberare i terrestri dalla loro condizione di schiavi.

    Max riesce a liberarsi e a fuggire dal laboratorio, liberando anche Frey e la figlia, tenute prigioniere nell'armeria. Mentre un uomo di Spider le conduce alla ricerca di un'altra capsula medica, Max cerca di raggiungere assieme a Spider il computer centrale di Elysium per riprogrammarlo, ma deve affrontare in un ultimo scontro il pazzoide Kruger, avendo infine la meglio sul mercenario potenziato, che cerca fino all'ultimo di ucciderlo.

    A questo punto Max collega, con l'aiuto di Spider, la propria mente al computer di Elysium, consapevole che lo scaricamento dei dati lo ucciderà, a causa di una misura di protezione estrema che Carlyle aveva impostato in origine. Dopo avere dato l'addio a Frey, Max morirà ricordando le parole della suora che lo aveva accudito e gli aveva predetto che lui era una persona speciale e nella vita avrebbe realizzato grandi cose. Il sistema viene così riprogrammato in modo da rendere tutti i terrestri cittadini di diritto di Elysium, di cui Spider diventerà presidente. Mathilda può guarire dalla sua malattia, perché grazie alla nuova legge le capsule mediche la riconoscono. Il computer centrale inizia a inviare automaticamente droidi e capsule mediche in tutto il mondo, consentendo agli abitanti della Terra di beneficiare delle innovative tecnologie di Elysium. È l'inizio di una nuova era di felicità e salute, resa realtà dal nobile gesto di Max Da Costa.




    ★ Produzione, budget e riprese ★


    Nel febbraio 2011 il regista Neill Blomkamp mostra il progetto alla società Media Rights Capital, la quale si dimostra interessata a portare la pellicola sul grande schermo. Successivamente la Sony Pictures Entertainment acquista i diritti del film, proponendo un'offerta superiore ad altre case di produzione statunitensi.

    Il budget del film è di 115 milioni di dollari.

    Le riprese del film iniziano il 25 luglio 2011 e terminano il 30 settembre, mentre alcune scene vengono aggiunte successivamente e girate nel mese di ottobre. Esse si svolgono tra Messico e Canada, tra le città di Punta Mita, Città del Messico, Vancouver e Surrey.




    ★ Distribuzione ★


    Il primo trailer del film è mostrato l'8 aprile 2013 durante una conferenza stampa indetta dalla Sony a Los Angeles. Il trailer è diffuso online il giorno seguente, 9 aprile, seguito il giorno dopo anche dalla versione italiana. Il trailer italiano definitivo è invece diffuso online il 5 luglio 2013.

    Inizialmente la pellicola era stata programmata per la fine del 2012. La data di uscita fu poi spostata all'8 marzo 2013; anche questa data fu però rinviata per non incrociarsi con il film Il grande e potente Oz. La data di uscita nelle sale cinematografiche statunitensi è stata infine spostata al 9 agosto 2013, mentre in Italia è stata fissata per il 29 agosto 2013.




    ★ Critica ★


    Dopo 4 anni dal folgorante esordio con District 9, torna Neill Blomkamp con la sua fantascienza distopica e profondamente umana. Al suo primo film hollywoodiano, il giovane talento sudafricano riesce a non farsi fagocitare dalle star protagoniste e dal grosso budget e resta fedele ai temi e allo stile che gli sono propri, facendo del film una sentita riflessione del mondo in cui viviamo. Alto tasso di azione, spettacolo e divertimento completano l'impresa. Al fianco di Jodie Foster, Matt Damon e Alice Braga si rivede l'attore feticcio di Blomkamp, Sharlto Copley, qua veste di killer psicopatico. (Daniela Catelli)




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    ★ Film ★


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    Edited by Admin FoC - 6/9/2015, 12:17
  15. .
    Allora, lo ri-sottolineo: non ho proprio idea di cosa possa essere successo... ma va bene così.
    In fin dei conti, ciò che importa è che, in un modo o nell'altro, tu sia riuscita a finire di vedere la puntata e che tu non stia più avendo problemi con le altre. ;)

    ...Ma una curiosità: hai provato ad utilizzare lo streaming alternativo? Ed hai ripulito i dati del browser che ti ho elencato?
234 replies since 14/3/2012
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