Pablo Calleja

interpretato da Pablo Espinosa Doncel

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Albèrto
        Like  
     
    .

    User deleted


    10emxp1


    Da leggo.it:

    PABLO ESPINOSA CHOC: "ERO ALCOLIZZATO, SALVATO DALLA MIA FIDANZATA"


    "Anche se ho solo 21 anni, ho già vissuto un momento molto difficile", è un giovane attore di successo, ma per Pablo Espinosa, star di "Violetta" e ora in "Altrimenti ci arrabbiamo" di Milly Carlucci, i momenti difficili sono già arrivati: "Ho passato un periodo in cui ho esagerato con l'alcol. Bevevo molto, anzi troppo, pure la mattina appena sveglio. Allora ho chiesto aiuto a un psicologo, e lui mi ha aiutato ad uscirne".

    Dopo essersi trasferito dalla sua piccola cittadina in Spagna - La Vila Joiosa - alla capitale Madrid, Pablo è riuscito ad entrare nella serie tv spagnola "Fisica o Chimica", poi è arrivata dalla Colombia la chiamata per un ruolo di primo piano in "La Pola", telenovela molto seguita: "La produzione - ha dichiarato a "DiPiù" - mi ha dato un appartamento tutto mio e ho iniziato a vivere da solo, mentre i miei sogni (..) Li mi hanno notato i produttori di "Violetta" e mi hanno offerto il ruolo di Thomas.

    Lì si è anche fidanzato con la collega Mercedes Lambre, che interpreta Ludmilla in "Violetta", ma all'improvviso la morte della madre ha portato il dramma nella sua vita: "Mi è crollato il mondo addosso quando se n'è andata. E quel lutto ha aperto uno squarcio dentro di me. Ho cominciato a provare una nostalgia fortissima per il mio Paese, per la mia famiglia. Proprio io, il ribelle, improvvisamente mi guardavo allo specchio e mi dicevo: «È questo quello che vuoi? Stare lontano dai tuoi cari per inseguire il successo?».

    Insomma, ho rimesso in discussione tutto. La mia fidanzata Mercedes faceva qualunque cosa per consolarmi, ma io mi stavo sempre più chiudendo in me stesso, nel mio momento di sbandamento, e così ho iniziato a fare una cosa bruttissima: a esagerare con l'alcol".

    La sua vita è diventata difficile ("A volte con l'alcol credevo pure di divertirmi. Ma il mio intento, forse, era solo di non pensare al mio stato d'animo, alla mancanza dei miei genitori, al dolore per la perdita di mia nonna. Non sapevo che mi stavo solo facendo del male. Ora mi vergogno ad ammetterlo perché è una cosa sbagliatissima, soprattutto alla mia età, ma è andata così: la sera, quando uscivo con gli amici, bevevo sempre un bicchiere in più e spesso stavo male. A volte, bevevo per la mattina, dopo aver fatto colazione... e poi, mi sentivo sempre triste, giù di morale... ") e a salvarlo è stata proprio la sua fidanzata: "È stata la mia fidanzata Mercedes a salvarmi. Un giorno, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: «Pablo, così non puoi andare avanti, devi fatti aiutare da qualche specialista»".

    E io ho ascoltato il suo consiglio e sono andato da un medico, il quale mi ha suggerito di rivolgermi a uno psicologo, spiegandomi che l'abuso di alcol è, appunto, legato anche ad un problema psicologico.
     
    .
15 replies since 8/4/2013, 12:41   514 views
  Share  
.